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Il calo della libido o del desiderio sessuale è una condizione che colpisce sia uomini sia donne. È una condizione dettata sia da condizioni fisiologiche sia psicologiche. Generalmente si manifesta con un diminuzione di intensità e frequenza del desiderio sessuale oppure con la mancanza di risposta agli stimoli erotici. La libido è parte fondamentale del rapporto sessuale poiché è la scintilla che che innesca il piacere erotico.
In sessuologia con il termine libido si intende l’energia psichica innata in ogni essere umano ed è strettamente legata al principio biologico del piacere. Secondo Freud è fondamentale per quei comportamenti che sono alla base degli impulsi dei comportamenti: è “espressione dinamica della pulsione sessuale nella vita psichica”.
Per Jung invece, assume un significato più esteso tale da intendere a libido come un impulso non inibito dalla morale ma che comprende anche altri bisogni, come gli affetti o gli appetiti. Ad oggi dunque in sessuologia sono tutti quei fattori psichici, nervosi e ormonali che designano il desiderio sessuale ma che non corrisponde all’effettiva capacità sessuale.
Risulta fondamentale per accendere il ciclo sessuale. Il calo della libido è per lo più una condizione momentanea, dove per cause di natura fisica e psicologica viene a mancare il desiderio sessuale.
In questa circostanza è trattato come una questione passeggera, una fase della vita provocata da momenti di stress, affaticamento e debolezza: In alcuni casi però può identificare un sintomo di vere e proprie patologie come una disfunzione ormonale oppure una depressione acuta. In molte situazioni il calo della libido può essere considerato anche un elemento secondario riconducibile a patologie endocrine come ad esempio la patologia di Addison oppure la sindrome di Cushing.
Dunque il calo del desiderio se non ricondotto ad una semplice questione di stress momentaneo implica la presenza di patologie legate in particolar modo agli ormoni.
Quali sono le cause del calo di libido
Le cause legate ad un calo della libido dunque sono spesso riconducibili sia a fattori psicologici sia a fattori fisici. Nella maggior parte dei casi una delle maggiori cause di un calo della libido è riconducibile con l’avanzare dell’età.
In questa particolare fase della vita infatti, i soggetti manifestano una riduzione di frequenza e intensità dell’impulso sessuale e questo a causa in particolare della menopausa nelle donne e dell’andropausa negli uomini. Oltre al fattore età una delle cause di un calo di libido possono essere di natura psicologica.
Questi possono essere temporanei ossia legati ad una situazione di stress di passaggio e che quindi si tornerà ad avere una vita sessuale regolare dopo la fine dell’evento. Ma in alcuni casi il calo di desiderio è un sintomo secondario di diversi disagi psicologici. Altre volte invece il calo del desiderio è riconducibile a cause di natura fisica e dunque una valida opzione indicare con il proprio medico curante. Le possibili cause del calo del desiderio sono:
- Condizioni psicologiche e stili di vita;
- andropausa e menopausa,
- integrazione di farmaci;
- disfunzioni ormonali,
- secchezza vaginale,
- dolori durante i rapporti sessuali;
- vaginismi: ossia la contrazione involontaria delle pareti vaginali che rendono difficoltosa la penetrazione;
- disfunzioni erettile;
- anoressia nervosa;
- obesità;
- bulimia;
- diabete;
- disturbo bipolare;
- insufficienza surrenalica;
- ipogonadismo;
- abuso di alcol e droghe come cocaina, oppioidi o eroina;
- rapporti di coppia in crisi e prolungati nel tempo.
In alcuni casi le cause di un calo della libido sono provocate anche da preoccupazioni strettamente legate all’atto sessuale. Ad esempio ansia da prestazione, preoccupazione di una gravidanza indesiderata; paura di contrarre malattie a trasmissione sessuale, non riuscire ad avere un orgasmo. Insomma tutte le difficoltà legate al rapporto sessuale in sé.
Rimedi principali
Il calo del desiderio sessuali dunque dipende da diversi fattori e ogni cause ha una risoluzione in termini sia psicologici sia fisici. Sicuramente una buona prassi è di parlare con il proprio medico curante che, una volta scoperta la natura del calo della libido, può indirizzare i pazienti verso una terapia farmacologica oppure psicologica.
Al di là della terapia psicologica o farmacologica, ci sono delle semplici prassi da seguire per iniziare ad avere un equilibrio quotidiano: seguire una dieta sana ed equilibrata, evitare il consumo eccessivo di alcol, ridurre al minimo il consumo di cibi ricchi di grassi e zuccheri, avere un dialogo aperto e onesto con il proprio partner, evitare il fumo che prende di mira il desiderio sessuale e provoca danni all’apparato riproduttivo maschile e femminile.
Ci sono poi altre tecniche per capire come aumentare la libido. Recenti studi hanno dimostrato che chi fa esercizi anaerobici come il bodybuilding sono in grado di aumentare i livelli di testosterone nella donna e nell’uomo.
A quanto pare gli squat sono tra gli esercizi fisici che più aumentano il desiderio sessuale. Altra tecnica per aumentare in modo naturale la libudo è quello di seguire una dieta iper proteica. Quindi via libera a pollo, latte, uova e pesce che favoriscono in modo naturale all’aumento del desiderio sessuale.
Si trovano poi in commercio, sia online sia nelle farmacie, integratori alimentari realizzati con ingredienti che favoriscono un incremento della libido. Sono spesso a base di zinco, ginkgo biloba, arginina, maca e vitamine. Poi non può mancare il visionare materiale pornografico. Il porno se utilizzato senza eccessi è un valido alleato per l’aumento del desiderio sessuale, infatti, è stato rilevato come il materiale pornografico sia in grado di attivare i neuromediatori che favoriscono l’aumento di libido e di testosterone.
Un corpo riposato è senza dubbio un corpo più forte, non a caso la cura del corpo rientra a pieno titolo tra le principali attività per un aumento del desiderio. Evitare o comunque dosare al meglio tutte quelle bevande o cibi che hanno un effetto eccitante sul fisico e sulla mente.
Infatti, potrebbe aumentare lo stato di ansia di prestazione e del rapporto sessuale in sé. Praticare la masturbazione è il modo migliore per capire il proprio corpo e dunque di poter conoscere come procurarsi piacere e come soddisfare al meglio i propri desideri sessuali.
Il calo di libido negli uomini
Alla luce di quanto detto, il calo della libido negli uomini è spesso legato a fattori fisici o di età, senza escludere fattori psicologici di stress e ansia da prestazione. Il caldo di libido negli uomini legati al fisico sono per lo più legati all’età e quindi riconducibili all’andropausa.
Seguono a ciò tutte le disfunzioni legate all’età come la disfunzione erettile, il calo di testosterone, disfunzioni ormonali. Ovviamente non è da confondere con l’impotenza che è una condizione fisica in cui si ha difficoltà evidenti nel mantenere l’erezione e questo capita non solo con l’età poiché è a tutti gli effetti una malattia con una sua specifica cura.
Nelle donne il calo della libido è spesso legato a fattori fisici come ad esempio i vaginismi o le dispaneunie rispettivamente spasmi della parete vaginale e rapporti sessuali dolorosi. E ancora vaginiti, infezioni vaginali, herpes, distrofie vulvari, restringimento dell’introito vaginale. Senza dimenticare gli sbalzi ormonali legati a determinate situazioni quali sindrome premestruale, mestruazioni, gravidanza, allattamento e menopausa. Il caloi della libido nelle donne è suddiviso in:
- calo del desiderio acquisito: quando deriva da esperienze pregresse di mancate soddisfazione sessuale con il proprio partner;
- calo del desiderio generalizzato: quando al di là del proprio partner la mancanza del desiderio è costante;
- calo del desiderio permanente: quando il calo della libido è sempre stato di sua natura basso;
- calo del desiderio situazionale: quando il calo della libido è strettamente legato a situazioni ed eventi specifici.