brufolo sul pene

Un brufolo sul pene è una manifestazione cutanea abbastanza comune a molte persone in tutto il mondo. Ma quali sono le cause che portano alla sua comparsa?

Vediamo tutte queste sono informazioni, davvero importanti da conoscere, in quanto tali eruzioni sul membro possono provocare fastidio e generare una carica batterica.

Brufolo sul pene: cosa fare

Quando si parla di un brufolo rosso sul pene, si fa riferimento a delle ghiandole sebacee ricche di sebo e sfaldate. Questi inestetismi possono manifestarsi in diverse zone del corpo, anche contemporaneamente.

Generalmente, i brufoli si presentano nel corso dell’adolescenza, specialmente in quelle che sono le zone più ricche di sebo, come:

Ovviamente, i brufoli possono anche mostrarsi in altre zone del corpo come, ad esempio, quelle intime.

Un esempio tipico sono i brufoli bianchi sul pene.

I brufoli che compaiono sul pene si manifestano sotto forma di puntini bianchi, i quali si posizionano direttamente sul glande oppure sullo scroto. Ad un occhio non esperto, questi potrebbero essere confusi con un’allergia oppure con un’irritazione.

La verità è che non è improbabile che si formi un’acne genitale nelle zone intime.

Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di una condizione per nulla preoccupante e soprattutto facilmente risolvibile.

Ecco quali sono le cause che portano alla formazione di questi brufoli e come eliminarli in pochissimo tempo.

Le cause dei brufoli sul pene

I brufoli, nella maggior parte dei casi, compaiono nelle zone del corpo più grasse come, ad esempio, il naso o il mento. Tuttavia, non è per nulla raro che si manifestino anche sul pene.

Un brufolo nero sul pene può essere provocato da cause diverse. Tra di esse ce ne sono comunque alcune che si mostrano più comuni di altre. Nello specifico, è possibile che essi siano causati da:

Come visto poco fa, la prima e più comune causa della comparsa di brufoletti è il lichen planus.

Quando si poggia questo microrganismo sulla pelle, iniziano a comparire dei piccoli brufoli accompagnati da un forte senso di prurito.

Questi puntini che si formano sia sul glande che sulla superficie del pene intero non sono infettivi.

Comunemente, non è necessario neanche sottoporsi a una cura precisa per curare questi brufoletti, in quanto vanno via da soli.

Tuttavia, ci sono anche altre cause che portano alla formazione di queste escrescenze cutanee sulla pelle.

Altra causa meno rara di quello che si possa pensare è l’herpes simplex. Questa è un’infezione abbastanza comune e nota alla maggior parte delle persone.

L’herpes simplex porta spesso un forte dolore e la febbre. Si tratta di un’infezione sessualmente trasmissibile che può essere causata da rapporti non protetti.

Quando si crede di aver contratto questa malattia, è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia, al fine di ottenere una cura adatta a sconfiggere questo virus.

Candida nell’uomo e la comparsa di brufoli sul tronco del pene

Quelle che abbiamo menzionato e approfondito nel precedente paragrafo sono solo alcune delle cause dei brufoli sul pene.

Sicuramente sono quelle che dovrebbero destare maggiore preoccupazione.

Ce ne sono altre che sono altrettanto comuni ma molto meno preoccupanti. Le abbiamo solo elencate precedentemente e adesso possiamo vederle da vicino.

Un altro fattore che porta alla formazione di brufoli sul pene è la micosi: questa condizione può essere abbastanza fastidiosa.

La candida nell’uomo può essere causata da disturbi dell’alimentazione. Nello specifico, i brufoli nella zona del pene possono presentarsi quando si consumano quantità eccessive di prodotto con amido di mais, grassi e zuccheri.

Allo stesso modo, questo fenomeno si presenta quando si consumano quantità eccessive di alcool o comunque di quello che viene definito “cibo spazzatura”.

Altri fattori che contribuiscono alla comparsa dei brufoli sul pene sono le ostruzioni dei pori della pelle, le allergie, l’herpes ai genitali, la sifilide, condilomi.

Nei casi in cui i brufoli posizionati sul pene non scompaiano entro delle settimane, si consiglia di andare dal proprio medico per una visita specialistica.

Puntini bianchi o puntini rossi

I brufoli sul pene non devono però essere confusi con dei puntini bianchi o dei puntini rossi che possono comparire sulla sua superficie.

Per quello che riguarda i puntini bianchi essi si presentano generalmente sul glande.

In genere, è un sintomo che non dovrebbe provocare particolare preoccupazione, in quanto si collegano a situazioni che sono semplici da risolvere. Rari i casi in cui si collegano a patologie veramente gravi.

Questi puntini bianchi possono essere delle papule perlacee, le quali si manifestano in modo particolare nella zona del glande e periferica.

Ciò che si nota sono delle piccole protuberanze di colore bianco perla.

In linea generale, si tratta di mini lesioni che sono benigne e non sono causa di alcun pericolo. Solo in alcuni casi si tratta di molluschi contagiosi.

Se così fosse è importante chiedere al medico come procedere per evitare che si vengano a creare delle cicatrici.

Per quello che invece riguarda i punti rossi o le macchie di colore rosso, esse potrebbero essere manifestazione della follicolite. Il rossore che si nota è dato dall’infiammazione del follicolo pilifero. In questo caso poi il punto rosso si riempie di pus.

Anche il lichen planus, di cui abbiamo in precedenza parlato, si manifesta inizialmente con dei punti rossi e con leggero prurito in zona.

Diverse tipologie di brufoli sul pene

La dermatite acneiforme del pene può essere facilmente eliminata seguendo una corretta cura prescritta da un dermatologo oppure da un urologo.

In ogni caso, prima di osservare i propri brufoli, è necessario conoscere quali sono i diversi tipi di brufoli che si possono trovare sulla propria pelle e anche sul proprio pene.

Appurato che essi siano semplicemente acne e non manifestazione di altre patologie, è importante comprendere quale sia la tipologia da cui si è affetti.

Infatti è possibile distinguere 5 tipologie di acne che si possono presentare in forma lieve o grave:

Per quello che riguarda l’acne comedonica essa può essere lieve o grave e si presenta con dei semplici punti neri.

L’acne papulo comedonica invece, si manifesta con dei comedoni che altro non sono se non dei rigonfiamenti arrossati e dolorosi.

Nel caso in cui questi si presentino pieni di pus, allora si parlerà di papulo pustolosa. La pustolosa semplice si manifesta come un’infiammazione diffusa in cui si presentano delle pustole.

Più severa quando invece delle pustole si hanno delle cisti, quindi dei noduli duri che al loro interno presentano o della cheratina o del sebo.

L’acne cistica vede un’abbondanza di cisti rispetto alle pustole. Infine, la conglobata si presenta con i comedoni che si uniscono creando delle lesioni che possono essere anche profonde e quindi causa di cicatrici.

I sintomi più comuni dei brufoli sul pene

I brufoli che compaiono sul pene possono comparire a causa di moltissimi fattori diversi.

Ovviamente, in base a quelli che sono i fattori che hanno causato questo sfogo, è possibile trovarsi di fronte a diversi sintomi che si manifestano sul pene.

Nella maggior parte dei casi, questi brufoletti causano solamente a poco prurito, in casi più rari essi possono addirittura causare un forte dolore.

Nel momento in cui alla comparsa di questi brufoli si associa anche un forte dolore e la febbre, è necessario recarsi subito dal proprio medico.

Se poi, addirittura, inizia a fuoriuscire il sangue da questi brufoli, oppure se si sviluppano delle piccole ulcere, è possibile che ci si trovi di fronte a una malattia genitale.

In questo specifico caso è necessario chiedere aiuto al proprio medico di fiducia.

In base alle cause che portano alla formazione di questi brufoli, è necessario prendere in considerazioni cure diverse.

Questo vale nella misura in cui non si sia di fronte a dei semplici brufoli, perché in quel caso non serve un trattamento specifico.

Praticare dei rapporti sessuali non protetti ovviamente causa spesso la formazione di piccoli brufoli proprio sull’asta del pene.

Quando compaiono delle pustole oppure delle ulcere a seguito di rapporti non protetti la causa potrebbe essere una malattia sessualmente trasmissibile. In questo caso è necessario recarsi subito dal proprio medico.

Generalmente, i brufoli causati da malattie veneree si contrastano con l’uso di antibiotici e antibatterici. In questo specifico caso è però necessario anche avvisare il proprio partner.

La diagnosi di acne genitale

L’autodiagnosi non è mai la risposta giusta, in questo caso è assolutamente sconsigliata. Meglio affidarsi a un esperto che sia in grado di comprendere se si tratta davvero di brufoli sul pene oppure è altro.

Questo vale soprattutto nei casi in cui si abbia il sospetto che la comparsa dei brufoli sia dovuta a una malattia sessualmente trasmissibile.

In questi specifici casi, è possibile o rivolgersi al proprio medico di fiducia ovvero a delle strutture specializzate. Anche il medico di base sarà in grado di formulare una prima diagnosi.

Esso si baserà sulla grandezza e sul colore delle macchie per avanzare delle ipotesi.

Lo specialista dopo aver controllato l’aspetto dei brufoli, inizierà a fare delle domande, come quelli che sono i sintomi del suo paziente. Si informerà, quindi, sulla presenza di:

Ovviamente, chiederà se nel passato più recente si sono avuti dei rapporti non protetti, al fine di eliminare innanzitutto l’idea delle malattie sessualmente trasmissibili, molto più preoccupante di quello che si pensa.

Le domande del medico sono volte a dare una diagnosi che sia corretta e in alcun modo tende a giudicare.

Proprio per questo motivo, nella risposta occorre essere quanto più onesti e sinceri possibile.

Non c’è alcun motivo di vergognarsi.

In alcuni casi, il medico potrà procedere con un tampone nella zona di interesse, per poi richiedere una biopsia.

Una procedura questa, molto importante per determinare quale sia l’agente infettivo.

Un modo per riuscire a procedere con una terapia mirata ed efficace.

Brufoli sul pene rimedi

Indagare su quelle che sono le cause di questi brufoli renderà possibile trovare quali sono i migliori rimedi o trattamenti per eliminare questi inestetismi presenti sul pene.

Il rimedio che consigliamo noi è di andare da uno specialista, il quale potrà sicuramente aiutare maggiormente con le cure per eliminare il problema dei brufoli sul pene.

Nel momento in cui si soffre di papule peniene si consiglia di evitare di applicare delle creme irritanti sulla zona.

Quindi, meglio anche evitare l’applicazione di sostanze grasse sulla pelle, in quanto queste favoriscono la comparsa dei brufoli.

Si consiglia poi di non scoppiare i punti neri, di non strofinare la zona coperta di brufoli e di detergere la pelle in modo attento usando dei prodotti non aggressivi.

Se si iniziano a rispettare questi consigli, è possibile curare i propri brufoli sul pene in modo molto più rapido.

In alcuni specifici casi, potrebbero essere sufficienti dei prodotti di origine naturale, come tisane, sciroppi, elisir, compresse.

Ancora, tra gli altri prodotti utilizzabili è possibile usare:

Per raggiungere degli obiettivi ancora più importanti, si consiglia anche il consumo di un medicinale per via orale, in quanto aiuta a combattere i brufoli sul pene anche dall’interno.

Prevenzione per i piccoli brufoli sul pene

Come ben si potrà immaginare, i brufoli sul pene, sono uno di quei problemi che si possono risolvere o per lo meno alleviare facendo prevenzione.

Per quello che riguarda le malattie sessualmente trasmissibili, non parliamo di astinenza, ma piuttosto di utilizzare il preservativo nel caso in cui si decida di avere partner occasionali.

Parte della prevenzione, anzi la maggior parte di essa, viene svolta in maniera molto semplice, con la corretta igiene dei genitali.

Elemento estremamente importante per la salute generale di quella che è la parte genitale tanto maschile quanto femminile.

Quindi, meglio utilizzare dei detergenti specifici che siano in grado di non alterare il pH cutaneo. I sapone che si scelgono non dovranno essere aggressivi sulla pelle.

Inoltre, si consiglia di utilizzare della biancheria intima di cotone. I materiali di derivazione sintetica possono essere causa di allergia e di irritazione.

Sarebbe utile lavarsi quando ci si masturba, in particolare se si soffre di masturbazione compulsiva e ossessiva, poiché si potrebbe venir meno alle comuni norme di igiene personale per il bisogno dell’autoerotismo.

Ora che sai a cosa sono dovuti i brufoli sul pene, la prevenzione si rivela la migliore amica. Ecco perché è importante conoscerla e applicarla quotidianamente. Nella sfera sessuale, per prevenire molti disturbi sessuali è fondamentale l’igiene intima grazie all’utilizzo di detergenti sia per le parti intime che per pulire i toy cleaner.