Il micropene, ovvero il pene piccolo, è una condizione che spaventa gli uomini di tutto il mondo. Tuttavia, la maggior parte di essi in realtà ignorano semplicemente quali siano le reali dimensioni di un pene e pensano di avere il membro piccolo anche se non è così.
È risaputo che la grandezza del membro è una tematica da sempre importantissima per le persone di sesso maschile.
Sin dalla notte dei tempi, le dimensioni del pene vengono prese in considerazione per valutare sia la virilità che la mascolinità degli uomini. Le dimensioni dell’organo sessuale maschile vengono anche utilizzate per valutare il successo di un uomo in ambito sessuale.
Addirittura, ci sono moltissime culture capaci di associare il membro maschile e la sua dimensione a dei valori come:
- forza;
- fertilità;
- coraggio.
Ci sono moltissimi studi, specialmente in ambito psicologico, riguardo la micropenia, capaci di dimostrare come avere un pene grande o un pene piccolo sia importante per la maggior parte della popolazione di sesso maschile.
Per moltissimi è una vera e propria ossessione.
Questi studi, sul micropene oltre ad aver sottolineato la paura di molti uomini di non avere il pene abbastanza grande, hanno anche confermato il fatto che in realtà gli uomini non sanno quali siano le vere dimensioni di un pene.
Ci sono diversi modi per capire se si ha il pene piccolo oppure no, e bisogna sapere come misurarlo per essere certi delle proprie misure.
Cos’è il micropene
L’incubo della maggior parte della popolazione maschile è sicuramente quello di avere il pene piccolo (micropene) e, di conseguenza, di non essere in grado di avere una soddisfacente vita sessuale e di procreare.
In realtà, la possibilità di avere un pene così piccolo da non riuscire a fare queste cose è estremamente bassa. Ci sono davvero pochissime persone che rientrano all’interno della patologia nota come micropenia.
Si parla di micropene quando le dimensioni del pene, in termini di lunghezza, non riescono a raggiungere determinati parametri e rientrano di conseguenza nel patologico.
Per capire se si ha il pene sottodimensionato bisogna prendere in considerazione che nell’adulto si diagnostica il micropene nel caso in cui durante l’erezione non riesce a raggiungere i 7 centimetri di lunghezza.
Nel neonato è invece possibile diagnosticare il micropene solo se questo, una volta stirato con la mano, non supera il centimetro e mezzo di lunghezza.
Come si può facilmente immaginare, avere il micropene causa moltissime problematiche diverse che riguardano:
- minzione;
- la fertilità;
- la vita sessuale;
- la depressione.
La condizione di micropene è spesso causata da una scarsa produzione di testosterone, è l’ormone maschile utile per favorire lo sviluppo del pene.
Per fortuna, al giorno d’oggi, gli uomini che soffrono di micropene possono affidarsi a diverse procedure sia farmacologiche che chirurgiche al fine di migliorare la propria condizione.
Ancora una volta, è necessario non confondere le dimensioni del proprio pene piccolo a riposo con questa malattia. Tale meccanismo innesta nella mente maschile una fortissima ansia, fino a condurre a stati depressivi.
Come si fa a capire se il pene è piccolo
Se non si soddisfano i requisiti appena menzionati, si può stare tranquilli in quanto non si ha il micropene.
Una misura superiore ai 7 centimetri in erezione è sufficiente per appurare di non soffrire di pene minuscolo. Per capire se si ha il pene piccolo (micropene) oppure no è ovviamente necessario misurarlo, ma bisogna farlo in modo corretto.
Ci sono delle regole precise da seguire quando si misura il proprio pene, altrimenti si potrebbero commettere degli errori. Innanzitutto, il membro maschile va misurato dalla punta del glande alla radice, oppure viceversa.
Per procedere con la misurazione c’è ovviamente bisogno di uno strumento come un metro da sarta. Sulle dimensioni dell’organo sessuale maschile ci sono diversi fattori che possono incidere, il primo tra tutti il suo stato, ovvero se è eretto oppure flaccido.
Ovviamente, quando il membro è eretto la sua dimensione aumenta notevolmente, in quanto c’è un maggiore afflusso di sangue nei suoi tessuti. Un altro fattore importante sulla grandezza del pene maschile è sicuramente l’età.
Gli uomini adulti hanno un membro più grande rispetto agli adolescenti e ai ragazzini. Il pene cresce fino al ventunesimo anno di età e così rimane per tutta la vita.
Infine, ci sono fattori ambientali che influiscono sulla misura del membro maschile, come:
- caldo;
- la lunga permanenza in acqua;
- il freddo.
Il tessuto muscolare che ricopre il membro maschile e lo scroto è estremamente sensibile ai cambiamenti di temperatura oppure l’effetto dell’acqua.
Ecco perché questo si ritrae e si allunga in queste condizioni.
Cosa fare in caso di pene piccolo (micropene) a riposo
Una volta appreso come misurare correttamente le dimensioni del proprio pene, si possono confrontare i dati ottenuti con quella che è la media mondiale.
In questo modo, qualsiasi dubbio può essere finalmente fugato.
Per quanto riguarda gli uomini adulti, la lunghezza media del membro maschile quando flaccido è di 9 centimetri, mentre la sua circonferenza quando flaccido è di 9,5 centimetri.
È bene ricordare, quando si effettuano tali misurazioni, che non esistono correlazioni tra le dimensioni del pene quando flaccido e le sue dimensioni da eretto.
Numerosi studi hanno analizzato peni in cui la differenza nella lunghezza tra flaccido ed eretto era davvero notevole. Una ricerca condotta su più di tremila uomini italiani, e pubblicata su European Urology, ha invece confermato che la lunghezza media del pene quando è flaccido e viene stirato a mano è di circa 12,5 centimetri.
Dunque, un altro fattore che incide sulla misurazione del membro maschile riguarda il suo stiramento utilizzando la mano.
Per quanto riguarda invece la dimensione media del membro eretto, uno studio britannico del 2015, che ha coinvolto più di quindicimila soggetti, ha fornito dei parametri molto precisi.
Secondo questo studio sul pene piccolo, la lunghezza media del membro maschile quando è eretto è di 13,12 centimetri, mentre invece la sua circonferenza è di 11,66 centimetri.
Come si può facilmente notare, c’è davvero una grande differenza tra le misure di un pene flaccido e quelle di un pene eretto.
Ovviamente, le dimensioni del membro eretto sono più importanti perché descrivono la grandezza del pene nel corso della copulazione.
Micropene nell’infanzia e nell’età adulta
Come è semplice immaginare, il pene può avere misure diverse a seconda dell’età del soggetto.
Altrettanto semplice è pensare che i maggiori problemi a livello psicologico, per quello che riguarda le misure del pene, insorgono nell’adolescenza durante i primi approcci sessuali. Quindi, è forse il caso di procedere con alcuni chiarimenti.
Innanzitutto, occorre chiedersi fino a quando il membro maschile può crescere. Qualora non si tratti di micropene, forse potrebbe essere troppo presto per dire che il proprio pene è piccolo.
Ebbene, gli studi scientifici ci dicono questo riguardo al micropene.
Durante l’adolescenza, diciamo in un lasso di tempo che va dai 12 ai 16 anni, il membro dei ragazzi non è ancora formato del tutto. Loro sicuramente inizieranno ad interrogarsi sulla loro conformazione fisica, ma è importante affrontare insieme a loro questi cambiamenti.
Lo sviluppo completo delle gonadi e dei genitali esterni di ogni maschio continua tra i 16 e i 21, momento in cui viene raggiunta la piena maturità fisica.
Quindi, nel momento in cui si vanno a valutare le proprie dimensioni è fondamentale tener conto della propria età. Probabilmente, è importante darsi del tempo nel caso in cui si pensa di soffrire di micropenia.
Ma, anche nel caso in cui si siano già superati i 21 anni, probabilmente si scoprirà di essere perfettamente nella norma.
Micropene misure
Qualora si abbia un membro con dimensioni di gran lunga minori della media, forse ci si dovrebbe interrogare sulle cause. In effetti, quest’ultime potrebbero essere molteplici in caso di micropene.
Non di rado, si può parlare di problemi ormonali o genetici. Per le popolazioni di alcuni paesi la problematica sta soprattutto nell’esposizione a sostanze, come pesticidi e veleni, a cui sono stati esposti i genitori prima della nascita del piccolo.
Ci sono poi dei rari casi in cui si parla di ipoplasia del membro maschile idiopatica che non ha nessuna causa apparentemente.
Ciò che può consolare coloro che hanno un pene di ridotte dimensioni sono i passi avanti fatti dalla medicina e dalla chirurgia, che permettono al momento di trovare una soluzione.
Il primo consiglio che si può offrire è quello di rivolgersi a uno specialista e quindi ad un andrologo che andrà a ricercare le cause di un sottosviluppo del membro.
Un consulto medico riguardo il micropene permetterà di recuperare una certa tranquillità per quello che riguarda le proprie dimensioni. Probabilmente, in alcuni casi verranno consigliate delle cure ormonali a base di testosterone che però, a onor del vero, non sono mai particolarmente efficaci.
Si potrebbe prendere in considerazione la falloplastica, operazione che il progresso della medicina ha reso molto meno pericolosa anche se comunque invasiva.
Quando la falloplastica è utile in caso di micropene
La falloplastica è una pratica chirurgica che richiede l’intervento di personale medico qualificato. Sembra essere l’unica possibile cura alla ipoplasia, anche alla luce della scarsa efficacia delle cure ormonali.
In caso di micropene la falloplastica avviene in ambiente ospedaliero. Il paziente viene sottoposto a tale intervento, che viene fatto in anestesia totale, solo dopo che si è sottoposto a dei colloqui preliminari con lo specialista. Quest’ultimo deve valutare sia lo stato di salute generale del soggetto che quello psicologico.
Si procederà poi alla falloplastica (in seguito all’approvazione da parte del medico), andando a rimuovere dei lembi di pelle, insieme alle terminazioni nervose della zona. In genere il prelievo per l’innesto avviene in zone del corpo che sono poi poco visibili. Il luogo di prelievo e la misura del lembo prelevato dipenderà molto dalla tipologia di intervento.
Questo perché all’intervento di allungo del pene ricorre sia chi ha un membro maschile piccolo (micropene), sia le persone in transizione per il cambio del sesso.
Il post operatorio può essere molto difficile. Sarà importante prestare attenzione all’igiene personale per evitare eventuali infezioni della zona. Il soggetto che si è sottoposto alla chirurgia dovrà osservare un riposo per un periodo di 4/8 settimane, con controlli periodici dallo specialista.
Esistono metodi per allungare il pene e ingrossarlo in modo naturale, grazie ai rimedi naturali e agli integratori sessuali.
Caratteristiche del pene corto
Come è facile immaginare, anche chi ha il membro maschile piccolo (micropene), ha delle pulsioni sessuali da soddisfare.
Essere ipodotati potrebbe essere causa di problematiche a livello psicologico. Non di rado, un andrologo durante le sue visite si sente chiedere dai suoi pazienti se le loro dimensioni sono o meno normali.
In effetti, non sono pochi i dubbi che un uomo si pone in merito alla sua fisicità, se sia o meno adatta ai rapporti sessuali soddisfacenti.
Proprio nei confronti delle dimensioni nascono le maggiori ansie, queste influiscono sulle prestazioni. Questo succede perché nella società moderna è stata maturata l’idea che avere un pene piccolo sia sinonimo di una scarsa virilità e mascolinità.
È utile ricordare come le lunghezze non hanno alcuna influenza sulle prestazioni sessuali. Si può avere una soddisfacente vita sessuale anche se il proprio membro ha dimensioni nella media o al di sotto. In caso di necessità, si possono assumere degli stimolanti sessuali che aiutano ad aumentare la qualità dell’erezione.
Il 20% dei casi di uomini con il micropene richiede un intervento chirurgico. La paura più grande che si nutre è quella di non riuscire a soddisfare il partner in caso di micropene. Questo timore non permette di vivere la propria sessualità al meglio.
Curiosità sul pene piccolo
Si può effettuare la comparazione tra quelle che sono le stime mondiali e le proprie misure. In questo modo è finalmente possibile capire se le dimensioni del proprio pene sono ridotte oppure se si ha un pene normale.
Ci sono moltissime curiosità e miti legati all’organo sessuale maschile e al micropene. Ad esempio, c’era un famoso studio del passato sul micropene che affermava che gli uomini dotati di un anulare più lungo dell’indice avevano un membro al di sopra della media.
Ovviamente, studi sul micropene successivi hanno sfatato questo mito, eliminando qualsiasi connessione tra le mani ed il membro maschile.
Molte persone pensano invece che a decretare la dimensione del membro sia l’appartenenza ad una determinata popolazione.
Tuttavia, anche questo è una credenza popolare e come molti altri miti è stato sfatato da numerosissime evidenze scientifiche. Per quanto riguarda la correlazione tra il pene piccolo (micropene) e la fertilità, le dimensioni dell’organo sessuale non incidono assolutamente sulla fertilità di un uomo.
Questo significa anche che, in caso non si soffra di micropene, un uomo con un pene leggermente inferiore alla media non sarà meno fertile di un uomo con un membro lungo più di 12 centimetri quando eretto.
Ci sono uomini che non si accontentano di avere il pene corto e largo perché si fissano sui centimetri di lunghezza. Il micropene è una condizione degli organi genitali che non compromette la possibilità di avere rapporti d’amore.
Al di là delle credenze e dei centimetri, se si pensa di soffrire di un disturbo sessuale è bene rivolgersi a un medico per appurare se è effettivamente così.