


Quando si parla della taurina, si fa riferimento ad un particolare amminoacido noto con il nome di amminoetansolfonico: questa sostanza è stata isolata per la prima volta nel diciannovesimo secolo a partire dalla bile di un toro, ecco quindi da dove viene il nome taurina.
All’interno dell’organismo umano, la taurina ricopre un ruolo importantissimo, in quanto si tratta di una sostanza fondamentale per la sintesi degli acidi biliari. Questi acidi sono delle sostanze che il fegato produce e che sono immagazzinate all’interno della bile: esse sono fondamentali per digerire grassi e vitamine liposolubili.
Proprio per queste sue caratteristiche, viene considerata un amminoacido condizionatamente essenziale: il corpo umano è in grado di sintetizzarla a partire da metionina e cisteina. Inoltre, questa si trova in moltissimi alimenti di origine animale come pesce, carne, uova, frutti di mare e latticini.
Cos è la taurina
La taurina è una sostanza importantissima per il corpo umano, in quanto è fondamentale per la sintesi degli acidi biliari, che sono degli acidi conservati all’interno del fegato.
Numerosi studi sono stati effettuati sulla taurina nel corso degli ultimi venti anni, e questi hanno permesso di comprendere le moltissime proprietà e benefici di questo amminoacido. Tra i numerosi processi fisiologici che la taurina svolge è possibile menzionare:
- l’omeostasi del calcio (quindi il mantenimento del suo equilibrio);
- il metabolismo lipidico;
- la protezione del muscolo cardiaco;
- il controllo della pressione alta (ipertensione);
- la regolazione del metabolismo degli zuccheri;
- la stabilizzazione della membrana cellulare;
- la regolazione della risposta immunitaria.
Tali scoperte hanno mostrato che la taurina può essere applicata in campo terapeutico come ottimo integratore. Ad esempio, la sua azione citoprotettiva contribuisce al mantenimento del proprio benessere attraverso la modulazione neuronale, la regolazione osmotica e l’omeostasi del calcio.
La combinazione di questi diversi meccanismi probabilmente è alla base dei miglioramenti che si hanno quando si trattano alcune patologie ricorrendo all’uso della taurina.
Tra questi si menzionano i disturbi del sistema nervoso centrale, dei muscoli, del sistema cardiocircolatorio e del metabolismo.
Ci sono numerose malattie del sistema nervoso centrale come l’ictus, l’epilessia o la FXS che rispondono molto bene all’integrazione della taurina.
Questo discorso risulta valido anche nella cura di malattie del sistema cardiocircolatorio, come aterosclerosi, aritmie, infarto o artrite.
Principali effetti della taurina
I numerosi studi svolti sulla taurina hanno mostrato che un’integrazione di questa sostanza apporta numerosissimi benefici all’organismo, specialmente quando si soffre di alcune patologie. Tra i benefici della taurina, si è visto che questa svolge una forte azione nei soggetti che soffrono di malattie del sistema cardiocircolatorio.
In special modo, la taurina sembra essere benefica in caso di ipertensione, infarto, ateroscletosi, complicazioni da artrite, diabete mellito, congestizia ed insufficienza cardiaca.
Sembra poi essere efficace per la cura di malattie che interessano il muscolo scheletrico, quali la distrofia muscolare di Duchenne, la sarcopenia oppure la sindrome di Melas. Ancora, tra i numerosi benefici di questo amminoacido non si possono non menzionare quelli che riguardano il sistema cardiocircolatorio.
Una corretta assunzione di taurina sembrerebbe prevenire alcune malattie molto diffuse come l’ipertensione, il colesterolo alto, la cardiomiopatia diabetica e l’aterosclerosi.
Alcuni recenti studi condotti su animali nutriti secondo una dieta ricca di grassi, hanno dimostrato che la taurina è efficace per contrastare quelli che sono i livelli troppo alti di colesterolo.
Sembra che la taurina sia in grado di aumentare quello che è il catabolismo del colesterolo, favorendo sia l’eliminazione di LDL che di VLDL attraverso la fuoriuscita degli acidi biliari.
Un altro studio ha invece mostrato che la taurina ha favorito in alcuni studenti una riduzione importante nel livello dei trigliceridi contenuti all’interno del sangue: si tratta di un risultato davvero importante.
Taurina nelle bevande energetiche
Dopo aver capito cos’è la taurina, si può parlare anche della sua concentrazione all’interno di alcune bevande di tipo energetico. Quando si parla di bevande energetiche, si fa riferimento a quelle bevande prive di alcol ma comunque ricchissime di proprietà stimolanti, che servono a migliorare le performance mentali e fisiche.
Molte di queste bevande contengono al loro interno questo amminoacido prodotto dal corpo, ma diversi enti regolatori in Europa sono abbastanza riluttanti nei confronti della vendita di queste bibite.
Queste contengono infatti, oltre alla taurina, anche un alto contenuto di caffeina: c’è poi da dire che le informazioni scientifiche sugli altri ingredienti e sui loro effetti sono veramente scarse.
Un’altra cosa che bisogna poi tenere a mente è che la taurina che si trova nelle bevande energetiche è del tutto sintetica e contenuta in quantità troppo alte.
Infatti, all’interno di una normale bevanda energetica sono contenuti circa dai 3,2 ai 4 grammi di taurina per ogni litro: secondo la scienza, però, il consumo di taurina non dovrebbe superare i 3 grammi al giorno.
Un consumo eccessivo di queste bevande, che sono spesso acquistate dai giovani dai 18 ai 35 anni, potrebbe causare delle conseguenze come l’insonnia, l’irritabilità e le palpitazioni.
Ecco perché si consiglia di assumere la propria quantità di taurina direttamente dall’alimentazione oppure da integratori studiati in modo attento.
Quando ci sono eventi di carenza di taurina, ovviamente, questa non deve essere compensata con il consumo di bevande energetiche ma con l’introduzione di specifici integratori all’interno della propria alimentazione.
Ovviamente, questa procedura deve essere supervisionata dal proprio medico di fiducia, in modo da evitare qualsiasi conseguenza spiacevole.
Controindicazioni della taurina
Oltre ai tanto famosi effetti sessuali della taurina, questo amminoacido si è dimostrato, nel corso di moltissime ricerche, un ottimo alleato per la salute del corpo intero.
Esso sembra essere benefico nel trattamento di alcune patologie cardiovascolari, ma anche per prevenire alcune condizioni comuni come i trigliceridi alti oppure l’ipercolesterolemia.
Una carenza di taurina è un’eventualità davvero rara, e solo in casi come questo si consiglia l’assunzione di un integratore specifico per reintregrarla: generalmente, la quantità della quale il corpo ha bisogno si ottiene seguendo un’alimentazione equilibrata e varia.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali e le controindicazioni di questo amminoacido, si ricorda innanzitutto di non esagerare con il consumo di bevande energetiche che lo contengono: si potrebbe avere esperienza di insonnia, palpitazioni e irritabilità.
Si consiglia inoltre di non mischiare gli energy drink a bevande alcoliche, in quanto il corpo potrebbe avere reazioni avverse anche gravi.
Per quanto riguarda il consumo di taurina come integratore, ad oggi non sono stati evidenziati effetti genotossici, cancerogeni o teratogeni legati al consumo di questo amminoacido.
Un consumo di taurina sotto forma di integratore che va dai 3 ai 6 grammi per un massimo di un anno non sembra mostrare effetti collaterali importanti.
Infine, in merito alle eventuali interazioni con altri farmaci o integratori, i numerosi studi condotti in laboratorio riguardo questa sostanza benefica, non hanno riportato la presenza di alcun tipo di interazione con nessun farmaco.
Ovviamente, prima di assumere un integratore di taurina, si consiglia di consultare il proprio medico per ottenere maggiori informazioni e per capire se si tratta della cura più adatta a quelle che sono le proprie esigenze.
Effetti sessuali della taurina
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Proprietà della taurina
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