Quale sia le lunghezza media dei peni in Italia è una cosa che moltissimi uomini (ed anche alcune donne) sono interessati a conoscere.

Si tratta di un tema che la maggior parte degli uomini hanno a cuore, anche per via di false credenze. Purtroppo, da sempre si crede che le dimensioni del fallo rappresentino un metro di giudizio per valutare quanto un uomo sia virile e mascolino.

Questo indubbiamente crea una certa tensione e insicurezza nell’uomo, portandolo spesso a non avere successo nella sua vita sessuale. Ovviamente, si tratta di un problema di tipo psicologico che deve essere risolto con un terapista. Ci sono addirittura moltissime culture in cui le dimensioni dell’organo genitale maschile sono davvero valutate importanti.

Infatti in alcuni paesi del mondo le dimensioni del membro maschile vengono spesso collegate, erroneamente a:

Numerosi sondaggi e altrettante ricerche hanno dimostrato che la misura del pene ha un’incidenza fortissima all’interno della vita di un uomo.

La maggior parte dei soggetti intervistati ha mostrato la propria paura nei confronti di un pene non conforme alle aspettative sociali. D’altronde la maggior parte degli uomini non è neanche a conoscenza di quale sia la media della lunghezza del pene in Italia e nel mondo.

Dunque, al fine di non preoccuparsi inutilmente, può essere utile conoscere qual è la media della lunghezza dei peni in Italia. Specifichiamo inoltre che in molti, pur essendo perfettamente nella media, credono di non essere normodotati. Desidererebbero qualche centimetro in più convinti che li possa aiutare nella loro vita di coppia, ma non è esattamente così.

Non è la lunghezza ad influire, nè sulla fertilità, nè tanto meno sulla capacità dell’uomo di offrire piacere alla donna.

Come si valuta la lunghezza media dei peni in Italia

Sapere quale sia la media del pene in Italia è decisamente una cosa che può aiutare molti uomini a tranquillizzarsi in merito alle proprie misure.

Il problema è che in realtà ci sono moltissimi soggetti che non conoscono quali siano le dimensioni normali.

Proprio per questo motivo temono per la loro condizione senza sapere che in realtà è nella norma.

media pene italia

La prima cosa che si fa quando si valuta la media del pene è sicuramente prendere in considerazione alcuni parametri, come:

La prima di misura partendo dalla radice del membro fino ad arrivare al glande.

Invece la seconda per essere veritiera deve essere misurata a metà dell’asta. Ci sono però alcuni fattori che bisogna prendere in considerazione quando si misurano le dimensioni del pene.

La sola lunghezza in centimetri potrebbe non essere del tutto esplicativa di quanto un uomo sia dotato. Il primo fattore da prendere in considerazione è sicuramente lo stato del pene.

Bisogna valutare se questo è eretto oppure flaccido, perché le dimensioni del pene aumentano in modo notevole nel corso dell’erezione.

Un altro fattore che non bisogna assolutamente ignorare è l’età. Ovviamente, il pene di un uomo adulto ha una dimensione maggiore rispetto a quello di un bambino in età preadolescente.

Infine, ci sono poi dei fattori ambientali da prendere in considerazione, come ad esempio:

Il pene è infatti ricoperto di un tessuto muscolare estremamente sensibile a quelle che sono i cambiamenti di stato o climatici.

Qual è la lunghezza media del pene in Italia

Come anticipato, sono moltissime le ricerche e i sondaggi che nel tempo si sono interessati di scoprire quale sia la lunghezza media del pene in Italia, e finalmente ci sono dei risultati attendibili.

Prima di tutto bisogna fare però una distinzione tra la media del pene flaccido e quella del pene eretto. Per quanto riguarda la media della lunghezza del pene flaccido in Italia questa è di nove centimetri.

Invece per quanto riguarda invece la sua circonferenza, questa è di circa nove centimetri e mezzo. Bisogna ricordare che non esistono correlazioni tra quelle che sono le dimensioni del pene quando è flaccido e le sue dimensioni quando è eretto.

Tutti gli studi hanno dimostrato infatti che dei peni non troppo grandi quando flaccidi erano in grado di raggiungere delle dimensioni veramente importanti quando eretti.

Per questa ragione gli esperti del settore ritengono che le misure del pene flaccido non possono predire quelle che sono le misure di un pene eretto.

Per quanto riguarda la media delle dimensioni del pene eretto in Italia, uno studio del 2015 che è stato condotto su più di quindicimila uomini ha mostrato che la lunghezza si aggira intorno ai 13 centimetri, mentre la circonferenza intorno agli 11.

Ovviamente, le dimensioni del pene in fase di erezione sono più importanti di quando è flaccido, perché rappresentano un riferimento adeguato per la copulazione.

Insomma, queste sono le indicazioni generali, ma come visto in precedenza, ci sono alcuni fattori determinanti. Quello che comunque si raccomanda è di non allarmarsi se ad occhio sembra non eccessivamente lungo.

Probabilmente si è perfettamente nella media.

Come calcolare la lunghezza media dei peni in Italia

Quelli offerti in precedenza sono dati piuttosto generici.

Lo studio si riferiva agli italiani in generale, che comunque hanno la fama di essere dei grandi Latin Lover, quindi tanto male non possono essere messi.

Altri studi specifici però, sono andari a fare delle medie regionali.

In cima alla classifica dei membri più lunghi di tutta l’Italia si hanno alcune regioni:

Non si comprende la motivazioni ma queste regioni si assestano su valori di lunghezza non indifferenti.

A seguirle altre 3 regioni:

Qui gli uomini che possiamo dire, in media, hanno il pene di una lunghezza maggiore alla media. Ovviamente ci teniamo a precisare che questa è solo una media e non una matematica certezza.

Per evitare strani pellegrinaggi di donne single in queste regioni. Si inizia a scendere con i valori in:

Concludono poi, la classifica:

Ci teniamo comunque a precisare che, ciò che abbiamo appena affermato non vuol dire che in queste ultime regioni gli uomini siano sottodotati.

Semplicemente pur essendo tutti nelle dimensioni medie, in alcune regioni, le dimensioni si assestano su valori più elevati, altri un po’ meno.

Qual’è la lunghezza media dei peni in Italia in erezione

Alcuni studi attuali hanno evidenziato come, negli ultimi 30 anni, la lunghezza media del pene in Italia sia aumentata.

Infatti sembra che ci sia stata una crescita media di 3 cm. Nello specifico ci si riferisce alla lunghezza media del membro in erezione.

Quindi in circa 30 anni di storia si è passati dai 12 cm di media, ai 15 attuali. Circa 60.000 sono stati gli uomini coinvolti nello studio che ha portato alla luce tali dati.

Questi avevano tutti un’età superiore o uguale ai 17 anni. Si ricorda però, che il membro maschile continua a crescere fino a 21 anni, momento in cui, per l’uomo, termina lo sviluppo.

Uno degli studiosi che ha portato avanti le ricerche avrebbe affermato:

L’aumento delle dimensioni dei genitali maschili, potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto dei fattori ambientali, come l’esposizione a inquinanti o l’aumento di stili di vita poco sani”.

In altre parole, sembra che sia un dato quasi allarmante o comunque da tenere sotto controllo nei prossimi anni. Quello che è certo è che, lo stile di vita di tutti è cambiato e questo potrebbe aver influito sulla crescita del pene.

Essa infatti è stata associata a vari studi sulla salute riproduttiva maschile. Perchè nonostante le dimensioni del pene siano in aumento, a diminuire è il numero di spermatozoi e dei livelli di testosterone.

Come più volte ribadito, non c’è alcun legame tra le dimensioni e la fertilità e questo ne è la prova.

Ancora non sono stati compresi i motivi di questo cambiamento. Si pensa ai fattori inquinanti che potrebbero andare ad intaccare il sistema endocrino maschile, andando a modificare l’apparato riproduttivo.

Quello di cui sono certi gli esperti è che la situazione deve essere costante monitorata per comprendere eventuali problematiche ed intervenire in maniera repentina.

Perchè calcolare la lunghezza media dei peni in Italia

Una volta scoperta la lunghezza media del pene in Italia, è necessario conoscere quali sono le parti delle quali si compone questo organo.

Innanzitutto, il pene è l’organo più importante dell’apparato genitale maschile. Nel corso della copulazione, questo serve ad espellere lo sperma, dunque è necessario all’eiaculazione.

Il pene è circondato dai peli e si trova nella zona pelvica, più precisamente nella zona pubica. Esso nella zona superiore confina con l’addome, mentre nella parte inferiore confina con i testicoli, che sono contenuti all’interno dello scroto.

Il pene è ricoperto di pelle ed ha una forma cilindrica.

Questo si divide in tre parti che sono:

Il pene è attaccato all’area pubica grazie alla sua radice, mentre la zona immediatamente successiva è l’asta, che rappresenta la porzione centrale ed anche più estesa dell’organo.

All’interno dell’asta ci sono degli elementi importantissimi per l’erezione, ovvero i corpi cavernosi.

All’interno dei corpi cavernosi sono contenute le arterie cavernose e nell’asta c’è anche il corpo spongioso, al cui interno c’è l’uretra maschile.

Dopo l’asta è poi presente il glande, che è quella zona del pene che ha una forma di cupol.

Esso è coperto dal prepuzio grazie al frenulo penieno.

All’interno del glande ci sono moltissime terminazioni nervose sensitive, ed è proprio per questa ragione che il glande è estremamente percettivo a quella che è la stimolazione sessuale.

Quanto misura il pene medio in Italia

Gli uomini che si avvicinano verso la terza età temono che l’invecchiamento possa comportare una modifica nelle dimensioni raggiunte dal pene nel corso dell’età adulta.
Si tratta di una credenza totalmente sbagliata.

La scienza ha mostrato che le dimensioni del pene che si raggiungono all’età di ventuno anni rimangono le stesse per tutta la vita.

Misurare la grandezza del proprio organo genitale riproduttivo non è una cosa difficile da fare, ma bisogna comunque prestare attenzione in modo da non sbagliare oppure farsi male.

Innanzitutto, per misurare le dimensioni del proprio pene è necessario munirsi di uno strumento sul quale siano segnati i centimetri, come ad esempio un metro a nastro.

Dopo essersi procurati lo strumento di misurazione, si può passare alla misurazione del pene partendo dalla base dell’organo e arrivando fino al glande, oppure viceversa, quindi partendo dalla punta del glande e tornando di nuovo alla base.

Quando si vuole misurare la misura del proprio organo riproduttivo, è necessario fare attenzione ad alcuni criteri.

lunghezza media pene italia

Innanzitutto, è necessario mantenere lo strumento di misurazione direttamente sulla zona superiore del pene.

Se questo è flaccido, si consiglia di sollevarlo per fargli raggiungere una linea retta. Infine, è necessario premere con il proprio metro a nastro contro l’osso pubico, il quale si trova nella parte della base del pene.

Semplice misurare anche la circonferenza. Per fare ciò è necessario semplicemente fare girare attorno al pene il metro a nastro, posizionandolo circa alla metà del corpo.

Quanto contano le dimensioni in Italia

Ora che i valori medi sono chiari, occorre comprendere quanto le dimensioni siano importanti. Gli uomini sono molto preoccupati dalle dimensioni del loro membro, credendo che questo incida sul piacere che sono in grado di offrire alla loro donna.

Quindi c’è chi dice che i centimetri contano e chi invece non ci crede.

Ebbene, in effetti sul piacere, le dimensioni in influiscono affatto. Quindi avere un pene più grande non influisce in alcun modo sulla vita sessuale.

Certo quello su cui può incidere è l’idea e l’immagine che si ha di se stessi. Ma tutti gli studi condotti hanno evidenziato come non vi sia alcun legame tra i centimetri di lunghezza e le prestazioni sessuali, ovvero la fertilità dell’uomo.

In linea di massima gli uomini sono tutti nella norma, fatta eccezione per chi soffre di micropene.

Quindi questo vuol dire che sono tutti ugualmente in grado di avere una vita sessuale soddisfacente.

Questo fatta eccezione per alcune patologie come la disfunzione erettile.

Proprietà della misurazione in Italia

Quindi è il momento di procedere in conclusione.

Gli uomini italiani sono perfettamente nella media, per quello che riguarda la dimensione del pene. Spesso i preconcetti finiscono per far sentire l’uomo inadeguato. Questo si traduce in problemi a livello psicologico più che fisico.

Un uomo che crede di non essere nella norma e quindi sottodotato, potrebbe riscontrare problemi nell’approcciarsi con l’altro sesso. Non con pochi risvolti.

In alcuni casi si possono presentare episodi di disfunzione erettile, dovuti ad eccessivo stress o all’idea che non si sia in grado di sostenere il confronto.

Nei casi più gravi si può anche cadere in depressione.

Ciò che si consiglia in questi casi è di farsi seguire da un esperto psicoterapeuta al fine di trovare la migliore soluzione.