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I manga erotici sono acquistati da moltissime persone in tutto il mondo per divertirsi da soli oppure in compagnia. Ecco tutto quello che c’è da sapere in questa breve guida!
I manga erotici raccontano la storia del sesso da ormai due secoli: come si è potuto vedere, ogni genere letterario presenta un filone che si occupa dell’eros, e lo stesso discorso può essere applicato anche ai manga. Ogni volta che qualcosa viene creato, che sia la fotografia, il cinema, l’arte, la letteratura, ci sono sempre alcune persone che inseriscono dell’erotismo all’interno.
Questa cosa è sicuramente nota a tutti coloro che sono soliti utilizzare internet e navigare la rete: infatti, nel corso della navigazione si possono trovare moltissime repliche di opere famose ma in chiave erotica. Personaggi famosi di opere teatrali o letterarie, ma anche cinematografiche, vengono riadattati ed inserite in un contesto altamente erotico.
I personaggi sono estremamente intriganti nella nuova veste erotica o pornografica: risultano ammiccanti, desiderosi di piacere e soprattutto ottimi per stimolare la fantasia di grandi e adolescenti. Insomma, il personaggio è sempre lo stesso, a cambiare è semplicemente la situazione in cui agisce il protagonista, che si carica di eros.
Questo avviene spesso nei fumetti o nei manga erotici: i personaggi di questo genere di fumetti sono spesso inseriti in delle situazioni ambigue ed altamente eccitanti, e per questo diventano intriganti ed erotici.
Quando si parla di manga erotici non si può non parlare anche degli hentai, che sono sempre dei fumetti caratterizzati dal tipico stile giapponese. Ovviamente, si parla sempre di animazioni in due dimensioni, che spesso contengono al loro interno personaggi fantasy.
Storia dei manga erotici
I personaggi che si trovano all’interno dei manga erotici non si ispirano a persone reali oppure a personaggi di altre opere: si tratta di semplici illustrazioni che servono a favorire l’eccitamento. Nonostante quella dei manga possa sembrare una cosa moderna, in realtà si tratta di una pratica che risale al 1800.
I primi manga sono infatti nati a Tokyo, e il primo disegnatore era noto come Hokusai: all’interno di un suo libro, egli inserì anche delle immagini create grazie all’impiego di una particolare tecnica tipica del Giappone. Ovviamente, si trattava di un’immagine erotica: questa ha gettato le basi per lo sviluppo dei manga.
La foto in questione mostrava una donna che compiva un atto sessuale con due polpi: ovviamente, si trattava di un’immagine che creò scalpore, specialmente a quel tempo. Bisogna peò anche ricordare che l’arte giapponese è ricca di opere a sfondo erotico: ci sono delle stampe erotiche che risalgono all’anno 790.
Questo tipo di arte era nota come shunga e rappresentava i rapporti sessuali in modo elegante ma comunque abbastanza esplicito. Nel corso del tempo, queste illustrazioni di tipo sessuale si sono evolute sempre di più, arricchendosi di nuovi personaggi e perversioni sempre più interessanti. Tali evoluzioni hanno poi portato al genere conosciuto oggi come manga erotici.
Informazioni importanti
I primissimi antenati degli erotic manga, ovvero gli shunga, venivano realizzati solamente in bianco e nero, in quanto gli artisti di quel tempo di rifiutavano di utilizzare i colori: probabilmente, creare illustrazioni solo in bianco e nero dava quel tocco di autorialità. Inoltre, i colori non venivano utilizzati anche per non distaccarsi troppo dalla tradizione delle primissime illustrazioni.
La popolarità di queste prime illustrazioni in bianco e nero era davvero grande, ma purtroppo la loro diffusione venne intralciata a causa di alcune politiche conservatrici del paese: per un po’ di tempo, quindi, si ebbe un vero e proprio stallo. Anche se ci fu un rallentamento e un abbassamento nella produzione di queste opere, comunque esse venivano distribuite, anche in modo clandestino.
Approfondimento
Inizialmente, queste opere erano etichettate ome vere e proprie illustrazioni pornografiche, mentre con il tempo hanno acquisito lo status di forma d’arte a tutti gli effetti: si tratta oggi giorno di una tradizione estremamente radicata in Giappone. Tuttavia, a partire dal ‘900, questa forma d’arte così amata nelle zone nipponiche, fu vietata da alcune riforme giuridiche: queste restrizioni furono abolite nel 1990.
La storia dei manga è poi stata influenzata anche dall’introduzione di nuovi canoni grafici ed estetici: negli ultimi anni sono moltissimi i nuovi personaggi che vengono illustrati all’interno di questi prodotti per il divertimento personale. Ecco che quindi, insieme ai nuovi personaggi, si sviluppano nuove storie, altre serie, collane particolari: diventano famosi alcuni disegnatori mentre altri già noti diventano dei nuovi e propri miti.
Manga tra passato e presente
Come si è visto, il 900 ha visto l’introduzione di nuovissimi generi, stili e grafiche: in questo periodo si sviluppano quindi personaggi particolari, come quelli metà umani e metà alieni, ma anche quelli metà uomini e metà creature mitologiche. Ovviamente, questi vengono inseriti anche in moltissimi viedogiochi di stampo erotico che vengono sempre commercializzati in Giappone.
L’arrivo di internet alla fine degli anni ‘90 ha sicuramente portato ad un significativo avanzamento tecnologico, il quale ha avuto anche un influsso su questo genere di pubblicazione: ecco che i manga sono arrivati in tutto il mondo. Internet ha permesso la diffusione globale di questo prodotto, che è diventato un vero e proprio culto: i manga sono diventati un’ispirazione anche per il mondo del cinema e della televisione.
All’interno della grande famiglia dei manga erotici è possibile inserire anche gli hentai: si ricorda che ogni tipo di manga si differenzia da un altro in base alle pratiche sessuali contenute all’interno. Di conseguenza, è possibile trovare dei manga creati apposta per la masturbazione maschile e dei manga dedicati prettamente alle donne: volendo, si possono anche leggere in compagnia del proprio partner.
Esistono poi, oltre ai manga erotici, i manga propriamente pornografici, i quali contengono dei disegni estremamente espliciti: generalmente, si tratta di disegni che rappresentano personaggi di fantasia. All’interno si possono trovare scene eterosessuali, omosessuali e anche altro.
Dove trovare i manga erotici
Parlando della provenienza e delle origini dei manga, non ci sono dubbi che questi siano frutto della cultura giapponese: tuttavia, al giorno d’oggi essi sono così diffusi che non vengono prodotti unicamente in Giappone. Infatti, proprio nella città di Kyoto, è possibile trovare il vero e proprio museo dei manga: al suo interno è possibile trovare opere che provengono da tutto il mondo.
Quindi, i manga a sfondo erotico sono sicuramente originari del Giappone, ma oggi giorno vengono creati in tutto il mondo: anche in Italia è possibile trovare moltissimi artisti ed illustratori che si occupano di questo tipo di pubblicazione. I manga, in base al contenuto che si trova al loro interno, si dividono per categorie: ci sono i manga per bambini, che ovviamente non includono scene erotiche.
Ci sono poi i manga per i ragazzi che hanno dai 12 ai 18 anni, e c’è anche una controparte femminile di questa fascia: la differenza sta nel tipo di storia che viene narrata. Infine, ci sono le categorie per adulti, che sono quelle che contengono spesso e volentieri anche scene di sesso esplicito, contenuti di nudo e pratiche sessuali.
Per quanto riguarda invece i fumetti occidentali, questi sono rivolti specialmente a persone che vanno dagli 8 ai 15 anni: alcuni addirittura anche alle famiglie. Tra i generi di manga più acquistati è possibile menzionare il genere romantico, quello storico, il fantasy, l’horror, il thriller, l’avventuroso e ovviamente l’erotico.
Infine, bisogna ricordare che i manga giapponesi si leggono a partire da destra e andando verso sinistra: dunque, quella che è considerata solitamente l’ultima pagina, nei manga giapponesi è la prima.