Ebbene sì, in realtà dobbiamo dire che sono moltissimi gli uomini che credono di non essere poi così dotati, ossia di avere il pene più piccolo del mondo.
Un pensiero questo sviluppato per via di stereotipi che il mondo attuale impone.
Alcune credenze popolari ci dicono che avere un membro di dimensioni superiori alla media aiuterebbe a conquistare una donna e anche ad essere prestante durante l’approccio sessuale.
Qualcuno si spinge addirittura oltre, affermando che le dimensioni del membro siano direttamente collegata alla fertilità dell’uomo.
Innanzitutto occorre sottolineare come queste siano solo delle credenze arcaiche e che non vi è alcuna correlazione tra le dimensioni e la soddisfazione sessuale.
Esattamente come non c’è nessuna correlazione tra le grandezze e la fertilità. È possibile però affermare che nella maggior parte dei casi gli uomini hanno dimensioni perfettamente nella media.
A prescindere da coloro che hanno un pene di poco più piccolo della media, si può parlare di attributo maschile piccolo, solo per persone affette da micropene.
Questa è una vera e propria patologia che deve essere diagnosticata in maniera precisa dagli specialisti.
In ogni caso, il pene più piccolo al mondo esiste e ci sono anche uomini che convivono benissimo con le loro dimensioni ridotte.
Chi ha il pene più piccolo del mondo
Vedremo più avanti quando si può parlare di micropene. Intanto ci si può soffermare su un primato, quello del membro maschile più piccolo del mondo, che non è affatto invidiabile.
Molte sono le versioni in merito a questo Guinness Word Record.
Una delle storie più plausibili è quella che il vincitore di questo primato sarebbe Mike Carson uomo di Miami, che dalle statistiche sembra avere un pene di appena un centimetro e mezzo.
Purtroppo però sembra che a parte una dichiarazione dell’uomo, che tutto sommato si diceva fortunato perchè nonostante un pene di ridotte dimensioni stava ottenendo successo a differenza dei suoi ex compagni di scuola morti per l’eroina, non ci sono altre prove.
Non esistono foto del signor Carson, come invece sono state raccolte di Wei Lin.
Si parla di millimetri di lunghezza. Il suo membro ricorda più un clitoride femminile che un attributo maschile.
Inoltre possiamo aggiungere che quelle sugli uomini asiatici non è solo una diceria. Negli studi statistici sono risultati essere quelli con il pene di misura minore.
Ma non se ne fanno un cruccio, come succede agli italiani, sempre a chiedersi se il loro pene sia o meno troppo piccolo; sarà questione di abitudine.
Abbiamo fatto il nome del signor Wei Lin indicandolo come l’uomo con il membro maschile più piccolo del mondo, ma non è detto che questo sia un vero primato.
Ci sono decine di uomini che soffrono di micropene nel mondo. Sono però in pochi a dichiararlo. Quindi questo è sì un primato, ma può essere comunque confutato.
Una vera e propria competizione per il pene più piccolo
Forse pensata per non prendersi eccessivamente sul serio, esiste la gara del pene più piccolo e si tiene a Brooklin.
Probabilmente è stata introdotta per permettere agli uomini di parlarne, senza provare alcuna vergogna per quello che secondo loro potrebbe essere una vera e propria problematica, non solo fisica, ma anche e soprattutto psichica.
In fin dei conti se si deve avere un membro di dimensioni ridotte, tanto vale che si possa metterlo in mostra e competere.
Un buon modo per sdrammatizzare e porre rimedio a una seria problematica.
Quindi questo è un concorso dedicato all’uomo che ha il membro maschile più piccolo del mondo.
La competizione si tiene con cadenza annuale e la primissima edizione la si è avuta nel 2013.
Al The Smallest Penis in Brooklyn Pageant si riuniscono centinaia di uomini che sono poco dotati.
Questo si tiene all’interno di un bar nel quartiere di Brooklyn a New York.
Ma questa non è l’unica competizione che è stata organizzata per premiare il pene più piccolo, se ne è tenuta un’altra a Howard Stern un villaggio in Messico, in cui viene messo in palio un gruppo di attrici porno a disposizione per una notte.
Ecco cosa pensano le donne del pene piccolo
Queste competizioni sono sicuramente pensate per permettere all’uomo di non prendersi troppo sul serio.
Insomma, per sdrammatizzare su un argomento che per loro potrebbe essere molto insidioso.
Perchè in effetti, il giudizio delle donne può essere rilevante, ma lo è ancora di più il pensiero e l’idea che si ha di se stessi.
Quindi a questo punto ci si chiede se le donne si siano o meno fatte un’idea in merito a quello che può essere avere un partner non particolarmente dotato.
Come è possibile immaginare, ci sono molti uomini che compensano una Madre Natura non tanto generosa, con molta ironia e simpatia.
Sicuramente potrebbe essere sufficiente in un mondo in cui si pensa sempre solo all’apparenza.
Molte donne dicono che non sono importanti le dimensioni, altre invece affermano esattamente il contrario e in maniera molto diretta affermano che le dimensioni del pene contano realmente.
Nonostante questo, la maggior parte delle signore, affronta questo argomento con il proprio partner in maniera molto delicata, senza infierire.
C’è poi chi ammette apertamente di accontentarsi e di provare a compensare con dei sex toys o altro.
Caratteristiche del pene più piccolo del mondo
Sì, Madre Natura ha colpito anche alcuni uomini dello spettacolo e del cinema, alcuni di essi considerati dei veri sex symbol, eppure sono sottodotati.
Moltissimi i nomi celebri che si potrebbero elencare.
Innanzitutto Brad Pitt.
Dispiace deludere ma è stata la stessa moglie ad affermare che tutto sommato non ci fosse chissà quale dote nei boxer del buon vecchio Brad.
Lo spesso destino è però capitato anche a:
- Jude Law;
- Ashton Kutcher;
- Chris Evans;
- Enrique Iglesias.
Oltre a questi sembra che anche il duro rapper Eminem non è che sia proprio famoso per le sue doti.
Insomma, a questo punto è possibile affermare che almeno in questo la natura è stata molto diplomatica ed alcuni bellissimi non brillano per le loro doti.
Nonostante tutto, sempre dei bellissimi restano.
Avere pene più piccolo del mondo non porta nessun problema fisico, psicologico sì
Ci si chiede se effettivamente avere un pene eccessivamente piccolo, ovvero essere affetti da micropene sia un vero e proprio problema.
Per quanto piccolo possa essere un micropene è comunque un membro che funziona in maniera perfetta.
I corpi cavernosi ne permettono comunque l’erezione, anche se non è vigorosa come chi vanta molti più centimetri nelle parti basse.
In altre parole è possibile affermare che per quanto possa avere dimensioni limitate un micropene è in grado di assolvere a tutti i suoi compiti fisiologici.
Quindi un uomo con micropene è in grado di urinare e anche di riprodursi esattamente come tutti gli uomini.
Il vero problema sta nel come questa problematica viene vissuta a livello psicologico dall’uomo.
In effetti non è una problematica semplice da affrontare, soprattutto se si pensa a tutte le congetture che si fanno in merito alle dimensioni del membro maschile per quello che riguarda la virilità e la fertilità.
Il micropene viene diagnosticato in dalla nascita e un genitore deve conoscere l’importanza di prendersi cura della psiche di un soggetto con tale problematica.
In una società come quella attuale, accettare di non essere almeno nelle dimensioni standard può avere una serie di risvolti a livello psicologico.
L’uomo potrebbe sentirsi in difficoltà nell’approcciarsi all’altro sesso, con problematiche che potrebbero portare anche alla depressione.
Sicuramente il periodo peggiore è quello dell’adolescenza, quando si inizia ad avere una coscienza di se stessi e per i maschietti iniziano anche i classici confronti da spogliatoio.
Perchè esiste un concorso per i peni più piccoli del mondo
A questo punto ci si chiede quanto il non essere particolarmente dotato influisca sulla coppia.
Innanzitutto è importante chiarire che il micropene è comunque un organo con cui è possibile avere un rapporto di tipo penetrativo.
Come già accennato in precedenza, le dimensioni non hanno alcuna influenza sulla capacità di avere un’erezione nel momento dell’eccitazione sessuale.
Ciò a cui ci si sta riferendo è l’aspetto puramente meccanico. In altre parole, quello che si sta spiegando è che le dimensioni non influiscono sulle capacità che si hanno di avere un’erezione, provare e provocare piacere, ovvero avere dei figli.
Il riuscire poi, a far provare o meno piacere al partner, quella è un’altra storia.
A tal proposito è utile sottolineare che il provare piacere durante un rapporto sessuale è un processo che si compone di una serie di elementi e tra di essi, le dimensioni sono all’ultimo posto.
Quindi la capacità penetrativa è intatta, quello che è importate è avere il partner giusto per poter vivere la propria vita sessuale nella maniera più soddisfacente possibile.
Si torna quindi all’affermazione precedente, in cui si consiglia di far seguire un ragazzo con micropene da un soggetto che sia qualificato, che lo porti ad accettare l’immagine di se stesso e quindi vivere meglio sia da solo che in coppia.
Non essere dotati non toglie quindi la possibilità di poter vivere la propria sessualità al meglio.
Cosa può fare l’uomo col pene più piccolo del mondo
Quindi le strade sono 2, o si impara a convivere con il micropene, o si decide di intervenire in qualche modo.
Nel secondo caso si può decidere per la terapia:
- farmacologica;
- chirurgica.
Per quello che riguarda la terapia farmacologica essa viene condotta con l’assunzione di ormoni.
Una pratica che viene spesso consigliata anche se non ha dei risultati notevoli o per lo meno non quelli sperati.
La si può affrontare se proprio il paziente non se la sente di sottoporsi alla chirurgia plastica per via del lungo decorso richiesto.
Ovviamente occorre specificare che la cura farmacologica a base di ormoni, non solo nella maggior parte dei casi non è efficace, ma può anche avere una serie di effetti collaterali.
Molto più efficace, ma allo stesso tempo anche molto più invasiva, la chirurgia plastica.
Quando si va ad intervenire sul pene per allungarlo, ci si sottopone a una falloplastica.
N.B. Si tratta di un intervento che non è solo volto ad allungare gli attributi maschili. Esso viene utilizzato anche nel caso delle donne che stanno compiendo la loro transazione da donna a uomo, ovvero per coloro che presentano delle malformazioni.
Importante specificare che, non ci si sottopone a questo intervento chirurgico solo per capriccio.
Innanzitutto devono essere soddisfatti dei requisiti sia a livello psicologico che fisico.
Il soggetto che deve sottoporsi a questo intervento deve essere pronto ad affrontare un decorso che si rivela comunque impegnativo, nonostante l’operazione ad oggi, si rivela piuttosto sicura.
Dopo l’intervento che dovrà avvenire in anestesia locale, il soggetto dovrà stare a riposo per 4/8 settimane.
In tale periodo dovrà essere seguito dal personale medico per controllare che la zona non si infetti e quindi occorre che qualcuno aiuti la persona in questa lunga convalescenza.
Quanto misura il pene più piccolo del mondo
Quindi Win Lin è l’uomo che ha il pene più piccolo del Mondo.
Un primato questo che ribadiamo non essere certo considerando che non sono pochi i soggetti affetti da micropene, ma molti di loro non lo dichiarano per timore o per vergogna.
Questo avviene soprattutto perchè in moltissime culture comprese quella italiana, avere un pene con dimensioni ridotte implica l’idea di un uomo che non è virile.
L’uomo stesso teme di non essere in grado di soddisfare le aspettative del partner durante il rapporto sessuale.
Quindi è importante sottolinea che, avere un micropene non influisce in alcun modo sulle capacità di minzione, né tanto meno sulla possibilità di avere un’erezione e di procreare.
In altre parole la possibilità di avere dei rapporti sessuali soddisfacenti non dipende affatto dalle dimensioni del membro.
È chiaro a tutti che il piacere in un rapporto di coppia, includono numerosi elementi.
Il vero problema è che l’uomo potrebbe non accettarsi e per questo motivo sono numerosi coloro che decidono di ricorrere alla falloplastica.
Questa consiste in un’operazione chirurgica in cui si va a prelevare un lembo di pelle da zone nascoste del corpo per andare ad allungare il pene senza togliere la sensibilità.