I tipi di pene che esistono in natura sono davvero moltissimi e conoscere tutte le tipologie permette di avere una maggiore consapevolezza di sé stessi.
In questa breve guida cercheremo di darti tutte le classificazioni morfologiche del membro maschile.
Spesso si commette un errore pensando al pene come se avesse un’unica forma e dimensione, ignorando che invece ne esistono di diversi tipi.
In effetti, nonostante la forma fallica sia universale, ci sono delle caratteristiche che permettono di distinguere un pene dall’altro. Alcune sono più evidenti, altre quasi invisibili.
Questa varietà non sempre influisce sulla possibilità di avere un rapporto sessuale più o meno appagante e sulla soddisfazione del partner.
Conoscere la propria anatomia fallica è importante. Bisogna sfatare il mito che la forma e le dimensioni del pene siano fattori determinanti per avere un rapporto sessuale piacevole o meno.
È necessario, tuttavia, capire come alcune variazioni fisiche del pene possono permettere all’uomo di avere migliori prestazioni in alcune posizioni sessuali, rispetto ad altre.
Caratteristiche del pene: in cosa differiscono
Ebbene, gli uomini si preoccupano molto per il loro pene, per la sua forma e lunghezza. In effetti non c’è nulla di male ed è del tutto naturale che ciò accada.
Alcuni peni possono essere dritti, altri leggermente curvi e altri ancora possono avere un glande più grande della base.
La struttura di base è uguale per tutti, ma ci sono anche altre caratteristiche che rendono ogni membro diverso dall’altro, ad esempio:
- forma;
- lunghezza;
- spessore.
Sulla lunghezza del pene in fase di erezione influiscono diversi fattori, compresa la provenienza geografica. Gli studiosi che hanno condotto delle ricerche in merito, hanno evidenziato che la dimensione media del pene va dai 13,5 cm ai 15,5 cm in erezione.
Per quanto riguarda lo spessore, un pene a riposo ha uno spessore medio di 9,2 cm, mentre quello in erezione si attesta su 11,6 cm.
Parlando di forma, vediamo ora i 10 tipi diversi di pene in cui abbiamo raggruppato le maggiori differenze fisiologiche falliche.
10 tipi di pene diversi
La premessa doverosa da fare è che non esiste una forma migliore rispetto a un’altra.
Si tratta solamente di particolari conformazioni anatomiche che differiscono le une dalle altre. Inoltre, il pene assume una forma diversa anche in base a come viene stimolato.
I parametri di questa classificazione, dunque, per quanto scientifici, vanno analizzati in termini soggettivi.
1. Pene a matita
Si tratta della forma più classica che viene generalmente associata all’organo riproduttivo maschile e alla quale si ispirano i dildo.
Nel pene a matita, il glande ha una forma a punta che si restringe verso l’alto, proprio in modo simile a una matita.
In questo tipo di pene, il corpo ha una larghezza costante per tutta la lunghezza dell’asta. Ciò significa che la punta e la base sono circa della stessa dimensione.
Questa è la conformazione di pene a cui tutti aspirano perché è tipologia che viene considerata come la più attraente e proporzionata. Una forma che permette all’uomo di soddisfare la partner in tutte le posizioni.
Adatto anche alla penetrazione anale, calza facilmente i diversi tipi di preservativi.
2. Pene a curva
Se nel corso dell’erezione si manifesta una curvatura che va verso destra, verso sinistra o verso il basso. Allora, la forma del pene viene definita come pene a curva.
Si tratta di una caratteristica che porta con sé alcuni vantaggi. Ad esempio apparire più grande, stimolare facilmente il famoso punto G nelle donne e calzare facilmente i preservativi.
Nel caso in cui, però, la curvatura è troppo accentuata, questa può causare problemi nell’avere rapporti sessuali in alcune posizioni.
3. Pene a fungo
La terza tipologia di pene viene simpaticamente chiamata “pene a fungo”. È un tipo di pene in cui il glande è più pronunciato, mentre il resto del corpo penieno è uniforme e sottile.
Non a caso, questa tipologia ricorda molto un fungo, in quanto c’è un glande davvero prominente e la parte sottostante molto sottile. Questo tipo di pene non è consigliato per il sesso anale, in quanto le dimensioni del glande potrebbero provocare dolore al partner o alla partner.
In questi casi potrebbe essere utile usare un gel lubrificante anale.
Tra i vantaggi si deve sicuramente menzionare che si tratta del membro maschile più adatto per praticare il sesso orale.
Si presta anche per avere dei preliminari estremamente goduriosi. In questo caso, la dimensione del glande gioca veramente un grande ruolo nel piacere del sesso femminile.
4. Pene a cono
Un’altra tipologia di pene esistente, viene chiamata in modo scherzoso “pene a cono” in quanto somiglia molto a un cono gelato.
È caratterizzata da una forma molto ampia alla base che va ad assottigliarsi mano a mano che si avvicina alla punta.
Questa specifica tipologia di pene si presenta con un glande poco pronunciato, ma un corpo che cresce notevolmente in ampiezza. Di conseguenza, è un tipo di pene caratterizzato da una grande flessibilità e soprattutto adatto a molte fantasie sessuali.
All’inizio, questo tipo di pene potrebbe sembrare piccolo, ma quando entra in azione è in grado di stupire. I vantaggi di questa forma sono sicuramente il fatto che è adatto a tutti i tipi di penetrazione, tra cui il sesso anale, perché simile a un plug.
5. Pene a banana
Il cosiddetto pene a banana ha una conformazione abbastanza diffusa in tutto il mondo tra le varianti anatomiche del pene.
Questo fallo è caratterizzato dall’avere una punta e un glande con le stesse dimensioni mentre, invece, il corpo tende a ingrossarsi proprio nel centro dell’asta.
In modo simile a una banana, la parte centrale è quella più tonda; punta e radice sono le zone più sottili.
Purtroppo, coloro che hanno il pene a forma di banana hanno più difficoltà nel trovare un preservativo adatto alla propria forma. In questo caso si consiglia l’utilizzo di prodotti su misura per essere più sicuri o ricorrere ad altri contraccettivi come quelli femminili.
Per quanto riguarda i vantaggi del pene a banana, è possibile affermare che questo è ideale per tutte le diverse posizioni sessuali.
Questa tipologia diventa molto piacevole per quello che riguarda il sesso orale. Per la donna si rivela molto soddisfacente nel corso della penetrazione proprio grazie al corpo largo del pene.
6. Pene coltivatore
Altre tipologie di pene vengono identificate in base all’elasticità di esso. Esiste, ad esempio, il pene coltivatore.
Questa tipologia di pene, durante l’erezione, sembra essere in grado di raggiungere anche il triplo delle dimensioni. Insomma, è quasi come un arto che, per quanto cresce, si indurisce.
Paradossalmente, gli uomini che hanno un pene di queste dimensioni, quando sono questo è a riposo, ossia non eretto, potrebbero apparire poco dotati.
7. Pene a doccia
A differenza del precedente, il pene a doccia non presenta una buona elasticità. In linea di massima, quando è flaccido si presenta nelle stesse dimensioni di quanto è eretto. Insomma, per dirla scherzosamente, lo si può mettere più che altro in mostra.
8. Pene grower
Un’ultima differenza che bisogna menzionare, quando si parla delle tipologie di pene, è sicuramente quella tra grower e shower. Si tratta di termini inglesi che purtroppo non possono essere tradotti in modo efficace in italiano.
Quando si parla di peni grower, si fa riferimento a un qualcosa che cresce nelle dimensioni. La maggior parte dei peni si comportano in modo grower. Significa che aumentano di dimensioni nel corso dell’erezione per poi diventare più piccoli quando si trovano a riposo.
9. Pene shower
La seconda categoria, quella shower, rappresenta invece una categoria di peni molto più rari. Si tratta di membri maschili che sono già grandi quando sono a riposo.
I peni shower, nel corso dell’erezione, non crescono ulteriormente, ma semplicemente diventano più turgidi oppure si orientano verso l’alto.
Un recente studio ha anche mostrato che i soggetti giovani hanno più facilmente un pene che si ingrossa con l’erezione e aumenta le sue dimensioni quando eccitati.
10. Peni con altre caratteristiche
Oltre alle forme più comuni di pene, esistono diverse tipologie specifiche. Può trattarsi di caratteristiche innate, in base alla pigmentazione o alla tipologia dei tessuti. Ecco alcuni esempi di tipi di fallo tra cui:
- pene circonciso;
- non circonciso;
- con perimetro spesso;
- produttori;
- timido;
- uscita
- piatto;
- venoso;
- pigmentato;
- sintomatico.
Alcune di questi tipi di pene possono essere dovuti anche alla presenza di una patologia. Un pene sintomatico si può presentare con dei gonfiori così come quello pigmentato con delle macchie.
Ogni uomo che nota qualcosa di strano nel proprio pene, durante l’erezione o quando è a riposo, deve contattare un esperto per chiedere un consulto.
Una delle patologie che più comunemente lascia segni sul pene è la malattia di Peyronie. Colpisce la tunica albuginea del pene, una parete interna che mantiene il sangue nella piscina fornendo rigidità o elasticità durante l’erezione.
Si tratta di una sorte di fibrosi o di una calcificazione della parete interna del pene. In genere, le cause possono essere delle micro lesioni che si verificano durante il rapporto sessuale.
I soggetti che presentano tali problematiche possono essere soggetti ad alcuni fattori di rischio come:
- genetica;
- diabete;
- precedenti interventi chirurgici;
- sindrome metabolica;
- fumo;
- disfunzione erettile.
Una patologia che non solo influisce sull’aspetto del pene ma che può anche essere causa di dolore i rapporti sessuali.
Come abbiamo potuto vedere, esistono molti tipi di pene diversi e ognuno di essi è unico e singolare. Non bisogna vergognarsi se si rientra in una categoria piuttosto che in un’altra. Ognuna ha le sue peculiarità e può essere idoneo, in un modo o nell’altro, a migliorare le prestazioni sessuali.
Se vuoi approfondire l’argomento legato alle misure del pene, puoi leggere anche il nostro articolo sulla dimensione standard del pene.