Come aiutare un uomo a mantenere l’erezione

Molte donne si chiedono come aiutare un uomo a mantenere l’erezione. Naturalmente, facciamo riferimento a una condizione di erezione che riguarda principalmente l’approccio sessuale con il partner.

L’erezione è una condizione fisica che l’uomo, tranne in casi di problemi di salute, sperimenta con cadenza anche quotidiana.

È, quindi, un fenomeno del tutto normale negli uomini. Non deve creare scandalo quando avviene, né nell’uomo stesso né nel partner.

Non c’è nulla di cui allarmarsi o preoccuparsi neanche per i giovanissimi che hanno questa esperienza per la prima volta. Nemmeno in merito alla frequenza con cui accade.

Quando si trova nella sua forma più semplice, l’erezione è un evento involontario, controllato direttamente dal sistema nervoso autonomo.

In questo articolo, vedremo nel dettaglio cosa la causa e, soprattutto, le strategie per migliorare la rigidità del pene durante un rapporto sessuale.

Cosa devi sapere per aiutare un uomo a mantenere l’erezione nel tempo

Per prima cosa è utile sapere cos’è un’erezione e cosa succede a livello fisico, più precisamente nel pene, tale da provocare questo evento.

È il punto di partenza per capire come prolungare lo stato di rigidità del membro maschile.

Quando si parla di erezione, si fa riferimento a un riflesso spinale che causa un aumento delle dimensioni del pene.

In genere questo fenomeno manifesta l’eccitazione dell’uomo.

Ovviamente, affinché l’uomo si trovi in uno stato di eccitazione, c’è bisogno che riceva stimoli che possono avvenire in modalità diverse.

Cos’è l’erezione, come favorirla e come mantenerla più a lungo

Il rigonfiamento e allungamento del fallo durante l’erezione è dovuto al fatto che verso il pene affluisce una quantità maggiore di sangue. Questo afflusso determina una turgidità del membro che aumenta di volume.

In genere questo avviene in procinto dell’attività sessuale o quando si desidera che ciò accada. Ci sono, ovviamente, anche dei momenti in cui l’uomo avverte un’erezione anche se non si trova in questa circostanza.

Avere un pene flaccido e morbido è del tutto normale quando non vi è eccitazione. I muscoli che sono intorno alle arterie sono tesi e con questo è anche limitato l’afflusso di sangue nel corpo cavernoso. Quest’ultimo è un tessuto erettile spugnoso che va a costituire la maggior parte dell’organo stesso.

Quando è presente l’eccitazione al cervello dell’uomo arrivano dei segnali. Questi, grazie al sistema nervoso, vengono trasmessi ai muscoli che sono intorno alle arterie del pene.

Una volta ricevuto questo segnale nervoso, i nervi si rilassano e allargando il passaggio permettono al sangue di riempire il corpo cavernoso. Nel momento in cui il sangue scorre all’interno del tessuto spugnoso nel pene vi è una maggiore pressione.

Un processo, questo, che permette al pene di gonfiarsi e di indurirsi, in modo da essere pronto per l’attività sessuale.

Fattori che influenzano l’erezione maschile

Dal punto di vista fisiologico, il pene diventa eretto nel momento in cui si viene a creare una perfetta interazione tra diverse parti del corpo. Più precisamente parliamo degli ambiti:

Tra i fattori esterni che causano l’erezione vi è il tatto. In sostanza con l’attivazione tattile, ovvero il tocco di alcune parti come il glande o altre zone erogene.

Il glande è una zona importante in quanto è ricca di terminazioni nervose. Proprio per questo è estremamente percettivo a quella che è la stimolazione sessuale.

Questi stimoli particolari vengono poi trasferiti ai centri di controllo spino sacrali, i quali hanno il compito di elaborarli, causando tutti i fenomeni chimici che portano all’erezione.

In alcuni casi, si può avere difficoltà nel mantenere rigido il pene per un tempo sufficientemente lungo o per avere un rapporto sessuale che sia soddisfacente.

Poca resistenza sessuale e impotenza temporanea

Ecco alcuni fattori che possono provocare una disfunzione erettile o impedire un’erezione prolungata:

In alcuni casi le difficoltà sono solo occasionali e non croniche, dovute a fattori psicologici o comunque temporanei.

Quando si crede di non riuscire a mantenere un’erezione per via di patologie, è consigliabile chiedere il parere del proprio medico. Alcune problematiche specifiche possono creare difficoltà nell’avere un’erezione e anche nel mantenerla.

I principali problemi che riguardano l’erezione sono l’impotenza e l’eiaculazione precoce. Disturbi che possono verificarsi sia in uomini di età avanzata (come spesso succede) sia in uomini giovani.

Si parla di patologia solo nel caso in cui la disfunzione erettile si presenta in maniera frequente per almeno 6 mesi consecutivi.

Disfunzioni erettili: da cosa sono causate?

A livello generale, possono essere causa di disfunzione erettile:

Ognuna di queste cause può essere affrontata con un approccio specifico ed efficace. L’importante è rivolgersi a uno specialista.

Ma queste sono problematiche patologiche, che non sono da confondere con la volontà di migliorare la propria erezione. Questo è possibile solo intervenendo sul proprio stile di vita e sulla propria alimentazione.

Come aiutare un uomo a mantenere l’erezione: 3 strategie

La disfunzione erettile è un problema per molti uomini. Ad aumentare le possibilità di soffrirne, ci sono alcuni fattori di rischio e l’abuso di alcuni farmaci e sostanze.

Riuscire ad avere un’erezione migliore e più duratura, può essere estremamente influente sul benessere sessuale dell’uomo.

A prescindere dalle eventuali patologie che devono essere curate in maniera specifica, ci sono altri piccoli accorgimenti che si possono adottare per riuscire ad avere un’erezione duratura. Per fare questo, bisogna agire su

Lo stress di tutti i giorni influisce sulle prestazioni sessuali dell’uomo. Sembra che l’attività sessuale sia un ottimo antistress, ma di contro è anche vero che proprio l’ansia e lo stress influiscono sul rapporto di coppia.

Quindi, il primo passo per riuscire a migliorare la propria erezione, è quello di riuscire a gestire lo stress. Il secondo è evitare che influisca sull’approccio sessuale con il partner.

Oltre a questo si consiglia di pensare ad attività come:

Allo stesso modo, è opportuno abbassare i livelli di ansia e stress adottanto uno stile di vita, in generale, più sano. Si può iniziare aumentando le ore di sonno e la qualità del riposo. A tal scopo è utile ridurre il consumo di alcool e di fumo.

È importante sottolineare che la nicotina è in grado di far contrarre i vasi sanguigni e di ridurre l’afflusso di sangue nella zona del pene. Inoltre si possono danneggiare i tessuti e renderli quindi meno elastici.

Studi specifici hanno rilevato come i fumatori maturano un rischio maggiore di disfunzione erettile.

1. Sana alimentazione: aiutare un uomo a mantenere l’erezione

Per migliorare l’erezione, come abbiamo visto anche poco fa, è importante partire dall’alimentazione. Occorre, quindi, adottare un’alimentazione che sia sana e variegata.

La maggior parte degli esperti preferisce consigliare la dieta Mediterranea che secondo il Ministero della Salute è quella più completa per preservare il benessere del proprio corpo.

Anche il legame tra la dieta mediterranea e il benessere sessuale è stato provato dagli studi. Una sana alimentazione che può favorire l’erezione prevede:

Tutti quei cibi e soprattutto quelle cotture che fanno male al cuore e alla circolazione, fanno male anche all’erezione. Questo avviene perché l’erezione dipende dall’afflusso sanguigno verso il membro. Ecco perché è opportuno ridurre il consumo di:

Si tratta di alimenti che possono essere una concausa di rallentamento della circolazione e quindi di un peggioramento dell’erezione o difficoltà nel mantenerla.

Due alimenti che possono giovare alla circolazione dell’uomo e, quindi, a favorire l’erezione sono l’aglio e il peperoncino.

Sono dei vasodilatatori e se consumati nelle giuste quantità, possono migliorare l’afflusso di sangue ai genitali durante l’atto sessuale.

Altrettanto utili sono alimenti come

2. Rimedi naturali e integratori: sostengono la durata dell’erezione

Sono molti i rimedi naturali che si possono usare per migliorare l’erezione.

Nello specifico, sono molto efficaci piante e minerali che contengono aminoacidi, oligoelementi e principi attivi. Alcuni di questi sono in grado di favorire la libido e anche la produzione del liquido seminale.

Ci si riferisce a ingredienti come:

Altri rimedi efficaci e completamente naturali sono gli integratori per erezione che contengono molte delle sostanze sopra elencate.

Sono delle valide alternative al Viagra, un medicinale che può aiutare l’erezione, anche se il suo utilizzo può causare diversi effetti collaterali.

3. Sport: migliorare le prestazioni sessuali e la durata a letto

Per migliorare le prestazioni sessuali un consiglio molto utile è quello di fare sport in maniera regolare. Questo mantiene il cuore attivo e il corpo più funzionale.

In effetti, l’attività fisica si rivela un ottimo coadiuvante per un’erezione più duratura nel tempo. In particolare, è consigliato fare esercizio fisico aerobico, in grado di permettere un maggiore afflusso sanguigno e una maggiore stimolazione della circolazione.

Gli esercizi di Kegel sono molto efficaci. Non solo permettono un’erezione che duri di più, ma aiutano a controllare anche l’incontinenza. Si tratta di esercizi da poter svolgere almeno 2 volte al giorno.

Oltre a questi, altrettanto efficaci sono i massaggi in grado di aiutare la circolazione nella parte genitale maschile.

Se nonostante uno stile di vita sano e un’alimentazione variata, la vita sessuale non è ancora soddisfacente, è opportuno chiedere il parere di uno specialista.

Le dimensioni del pene hanno a che fare con la durata dell’erezione?

Innanzitutto, si sottolinea che si deve considerare la misura del pene solo in erezione, non quando è flaccido. Quella delle dimensioni è una tematica che sta fortemente a cuore agli uomini.

Molti vogliono sapere se il proprio pene, eretto e non eretto, raggiunge le giuste misure in base alle stime mondiali. Per quanto riguarda il pene non eretto, bisogna fare riferimento alle dimensioni medie del pene in Italia.

Non esiste alcuna correlazione tra le dimensioni del pene in erezione e le dimensioni del pene flaccido. Un pene flaccido che sembra piccolo può raggiungere delle dimensioni davvero importanti quando eretto.

Dunque, si ritengono più importanti le misure di un pene in erezione piuttosto che quelle di un pene flaccido.

La lunghezza media di un pene eretto è di 13,12 centimetri, mentre la circonferenza media si aggira intorno agli 11,66 centimetri. Infine, molte ricerche sono state fatte anche sul pene flaccido che viene stirato a mano.

Una particolare indagine condotta su più di tremila uomini ha affermato che la lunghezza media del pene flaccido quando stirato a mano è di 12,5 centimetri. Ovviamente, la misura più importante rimane indubbiamente quella del pene eretto.

Estremamente influente sulle prestazioni sessuali, si rivela lo stato psicologico dell’uomo, più che le dimensioni del suo pene.

L’eccitazione sessuale maschile e i livelli di testosterone, viaggiano, ovviamente, di pari passo. Ma è fuori discussione che la sfera mentale sia fondamentale per un rapporto soddisfacente.

Ad esempio, ansia, stress e stanchezza possono influire sullo stato d’animo quanto sulla durata dell’erezione. Ecco perché ti riportiamo i 3 rimedi citati sopra per risolvere il problema dell’erezione, aiutandoti anche con prodotti e integratori naturali, come prima opzione.