Storie e poesie erotiche: cosa sono

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Per narrativa erotica si intende qualsiasi tipologia di scritto che abbia come suo argomento principale temi legati alla sessualità, all’amore fisico esplicito ma anche all’amore sentimentale. In questa tipologia di narrativa vengono quindi trattati argomenti di una determinata tipologia di argomenti, ma vengono anche veicolate altre tipologie di contenuti, principalmente filosofici e spirituali.

Appartengono a questo genere romanzi, racconti, poesie, opere teatrali, autobiografie e manuali sessuali. La creazione di determinati contenuti letterari a sfondo erotico è molto antica, basti considerare che le prime fonti storiche legate al tema dell’erotismo e della sessualità risalgono addirittura agli antichi Egizi.

Che cos’è la letteratura erotica

La letteratura erotica comprende libri, diari, quaderni, romanzi, poesie, canzoni e sonetti che abbiano come argomento principale la sessualità, l’erotismo, l’amore fisico e quello sentimentale. Gli argomenti trattati nella letteratura erotica sono principalmente gli stessi, nonostante possano presentare notevoli sfaccettature diverse, in quanto la tipologia di testo risulta essere legata all’epoca in cui è stato scritto.

Una caratteristica comune alla letteratura erotica risulta essere anche l’espressione, disponibile in poesia o prosa, di fantasie sessuali su temi molto controversi, come ad esempio quali la prostituzione, le orge, l’omosessualità e il sado-maso, correlati a moltissimi altri argomenti, considerati erroneamente tabù o motivo di scalpore, oppure argomenti facilmente inseribili nell’ambito del feticismo.

Tali argomenti possono essere espressi con diverse tipologie di linguaggio. I linguaggi più comuni scelti per comporre prose o poesie erotiche sono più o meno allusivi o direttamente espliciti. Altri elementi notevolmente comuni nelle stesure di questi testi sono la satira e la critica di determinati ordinamenti o regole sociali attive in quell’epoca.

Prima dell’invenzione della stampa, l’esistenza e quindi circolazione di manoscritti riguardanti argomenti erotici non era considerato un grave problema, in quanto la loro circolazione era molto limitata perché i prezzi e tempi di stesura erano molto alti. Per questo motivo, la lettura e distribuzione di questi manoscritti era limitata ad una piccola cerchia di lettori, particolarmente interessati e affascinati dai temi trattati.

Con l’invenzione della stampa la situazione cambiò e, per limitare la diffusione di materiale a sfondo erotico e sessuale, aumentarono le restrizioni e i divieti di divulgazione di tale materiale, aumentando drasticamente i livelli di censura letteraria. Molto spesso, i contenuti della letteratura erotica erano arricchiti da particolari stampe, ovviamente a sfondo erotico, che principalmente illustravano dettagliatamente il testo scritto.

Le origini della letteratura erotica

Diversamente dalle poesie erotiche, la letteratura erotica antica ha origini decisamente più recenti, in quanto gli episodi di censura letteraria hanno reso molto più difficile la stesura e la pubblicazione di questi manoscritti. Il primo trattato erotico tra i classici della letteratura erotica risulta essere il Satyricon di Petronio Arbitro.

Si tratta di un manoscritto latino che presenta diversi vuoti e la trama tratta principalmente le avventure sessuali di un giovane studente di retorica. Del periodo medioevale, non possiamo non citare il Decameron di Giovanni Boccaccio.

Questo manoscritto erotico è composto da storie di lussuria da parte di monaci e di seduzione da parte delle suore che abitavano nei conventi. L’opera risulta avere un forte valore artistico, e per questo motivo è stata permessa la sua diffusione e circolazione nonostante i contenuti considerati peccaminosi e scabrosi.

Nonostante ciò, l’opera composta da Boccaccio è stata vietata in molti paesi. La narrativa erotica italiana è stata arricchita agli inizi del 1400 da diversi autori, come la serie di racconti popolari che prende il nome di Facetiae di Poggio Bracciolini, oppure La Storia Dei Due Amanti di Enea Silvio Piccolomini.

Questi due manoscritti sono stati tra i libri più venduti al loro tempo, in quanto romanzi pieni di immagini erotiche. Il 1500 è invece contraddistinto dalla stesura dell’opera che prende il nome di Heptaméron, della regina Margherita di Navarra, ispirato all’opera di Boccaccio e dalla stesura de I Modi, conosciuto anche come “Le sedici posizioni”.

Il contenuto di queste opere è legato principalmente all’educazione fisica e sessuale di giovani ragazze innocenti da parte di donne più anziane e mature. Altre opere di stessa importanza risultano essere Sodom, or the Quintessence of Debauchery, prima opera teatrale a sfondo pornografico nella storia della letteratura, Il Vendemmiatore di Luigi Tansillo, la commedia di anonimo veneziano La Venexiana, scritta in lingua veneta.

La poesia nella letteratura erotica

Si possono attribuire alla letteratura erotica origini molto antiche. Le prime fonti storiche relative alla letteratura e poesia erotica sono, infatti, relative alle popolazioni dell’antico Egitto. Il primo racconto erotico, infatti, è il papiro egiziano, conosciuto anche come Papiro Erotico, dove sono riportate immagini esplicite di un atto sessuale, accompagnate da un testo descrittivo.

Agli egizi vengono attribuite anche diverse liriche a sfondo erotico, e la più conosciuta risulta essere la Canzone del Sicomoro, nella quale vengono raccontate le pratiche erotiche e sessuali dei protagonisti attraverso il punto di vista delle piante del giardino in cui gli amanti erano soliti incontrarsi.

Molti dei manoscritti erotici studiati e da prendere in considerazione arrivano direttamente dalla civiltà greco-romana. Diversi autori di queste civiltà, infatti, si dedicavano alla stesura di poesie, testi e liriche a sfondo erotico.

Tra questi possiamo citare Stratone di Sardi, Saffo, la cui patria, l’isola di Lesbo diede nome al lesbismo, e Filodemo di Gadara. Tra i compositori latini, invece, possiamo citare Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio, Marziale e Giovenale e l’anonimo autore dei Priapea. Gran parte della letteratura erotica medievale, invece, ha avuto origine ed è stata particolarmente influenzata da quella orientale, in diversi ambiti.

Primo fra tutti, nei testi di educazione sessuale, in quanto le popolazioni orientali sono responsabili della stesura di due grandi manuali della sessualità e del sesso, ovvero Il Kamasutra e Il Giardino Profumato. Un altro grande manoscritto sulla narrativa erotica orientale risulta essere anche la raccolta de Le mille e una Notte.
La tradizione biblica, invece, contiene il Cantico dei cantici, ovvero un poema d’amore che racconta il desiderio dell’amata nei confronti dell’amato.

Erato, la musa delle poesie erotiche

Alla popolazione greca, oltre alla creazione di diverse poesie erotiche, è possibile attribuire l’invenzione di una quantità infinita di miti e leggende. Uno di questi riguarda la figura di diverse muse, 9 in totale, protettrici delle nobili arti.

Erato, in questo caso, è la musa protettrice della poesia amorosa e delle poesie erotiche nella mitologia greca. Secondo la tradizione, le Muse sono le figlie di Zeus e della ninfa Mnemosine, ovvero la musa della memoria.

Ciascuna musa, quindi, protegge un’arte, ed Erato è la musa della poesia amorosa, delle poesie erotiche e del canto in coro. Secondo il mito, la musa Erato ha le sembianze di una giovane donna, e indossa una corona composta da diversi fiori e bacche, principalmente rose e mirtilli. In quanto protettrice delle poesie e dei canti, Erato viene spesso raffigurata mentre una lira con una mano e un plettro con l’altra.

Secondo tradizione, il nome Erato deriva da quello di Eros, Dio dell’amore, e vuol dire “Amabile”. Si tratta di una musa particolarmente adorata e venerata, in quanto protettrice di un’arte molto importante, soprattutto nell’antica Grecia.

Le più belle poesie sull’erotismo

Stilare una classifica sulla poesia e sull’erotismo risulta essere notevolmente difficile, in quanto i pareri possono essere non concordanti considerando l’estrema importanza dei propri gusti, soprattutto per quanto riguarda poesia ed eros. Non è possibile, quindi, stabilire quali siano le migliori poesie erotiche mai scritte, ma è possibile fare una lista di autori che hanno inciso particolarmente il mondo della poesia erotica.

Primo fra tutti, possiamo trovare Rimbaud. Si tratta di un poeta francese, appartenente alla cerchia dei poeti maledetti, a causa delle sue poesie erotiche molto particolari. Le sue poesie si concentrano principalmente sulla descrizione della carica erotica esaltata dalla freschezza e dalla giovinezza degli amanti descritti.

Un altro poeta particolarmente d’impatto risulta essere Mallarmé, sempre francese, che con la sua raccolta Il Pomeriggio Di Un Fauno esplora avventure e fantasie sessuali che naturalmente coinvolgono l’uomo. Altro poeta francese molto famoso risulta essere Baudelaire, dal modo di scrivere attuale e passionale.

Come abbiamo visto, le poesie sull’erotismo e sull’amore hanno origini particolarmente antiche. A differenza dell’antichità, però, le poesie erotiche moderne risultano essere molto meno spinte o esplicite. Questo perché, i poeti moderni che si dedicano alla creazione delle poesie erotiche mirano al concentrarsi sulle sensazioni vissute durante l’atto sessuale o l’amore, piuttosto che sulla descrizione dell’atto stesso.

Le poesie erotiche moderne, infatti, risultano essere spesso molto sentimentali e meno pratiche, in quanto gli autori si concentrano sulla descrizione e l’esaltazione del bello, piuttosto che sulla descrizione della sessualità del momento.

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