Le zone erogene sono aree del corpo altamente sensibili al tatto. Quando queste vengono stimolate, possono indurre l’eccitamento sessuale e, in alcuni casi, possono concorrere al raggiungimento dell’orgasmo.
Esse possono variare da persona a persona, come anche la sensibilità a queste zone corporee. Alcune di queste aree possono non essere direttamente collegate alle funzioni sessuali.
Ad esempio le orecchie o i piedi, mentre altre parti sono collegate direttamente ai genitali. Anche la psiche può influenzare direttamente la presenza dei punti erogeni, che variano a seconda dell’individuo.
Per questo motivo, è difficile che due individui condividano le stesse parti erogene. Anche nel caso in cui le condividessero, è improbabile che l’intensità della sensibilità sia la stessa.
In poche parole, è poco probabile che ciò che piace ad un individuo piaccia allo stesso modo anche ad un altro. Nonostante ciò, esistono alcuni punti erogeni abbastanza comuni, in quanto ricche di terminazioni nervose e sensoriali.
Queste aree risultano essere localizzate in diverse parti del corpo, alcune veramente inimmaginabili. Si potrebbe procedere a un piccolo elenco partendo da:
- seno e capezzoli;
- collo;
- ombelico e zona inguinale:
- area genitale stesso.
Ci sono poi altre aree molto comuni ma che presentano meno terminazioni nervose e sensibilità . Esse sono:
- labbra;
- cuoio capelluto;
- orecchie;
- interno coscia;
- addome;
- piedi.
Cosa sono le zone erogene
Le zone erogene sono altamente influenzate anche dalla psiche dell’individuo. Spesso, alcune zone a bassa ricezione possono risultare sessualmente non sensibili a causa della condizione mentale dell’individuo stesso.
Quindi questi punti erogeni partono dal cervello. Quelle indicate precedentemente sono solo alcune.
Prima di soffermaci in maniera specifica su quelle che sono le specifiche zone della donna e dell’uomo, occorre capire cosa sono. Come anticipato si tratta di aree del corpo molto particolari che sono molto sensibili. Se queste vengono stimolate dall’esterno si ottiene una risposta sessuale.
Le parti erogene non sono uguali per tutti gli individui, anche se, a seconda del sesso ce ne sono alcune che sono più comuni di altre. Quello che varia è sicuramente l’intensità con cui una persona avverte lo stimolo.
Queste zone del corpo sono particolarmente sensibili semplicemente perchè esse presentano un gran numero di recettori sensibili. Questi ci sono sia a livello della pelle che delle mucose. I recettori sono in grado di cogliere il piacere e di trasmettere al cervello il piacere sessuale.
Nonostante non siano sempre uguali ci sono la zona orale e quella anale che sono definite aree del piacere perchè comune a tutte le persone.
Esattamente come il seno e l’area uro-genitale. Tra quelle che possiamo inserire tra i punti erogeni più comuni è possibile inserire:
- capezzolo con l’areola;
- clitoride;
- punto G;
- pene;
- ano.
Altre aree in grado di dare piacere, oltre alle labbra e al collo, possiamo indicare:
- il cuoio capelluto;
- le orecchie;
- interno coscia;
- piedi;
- addome.
Il termine erogena deriva dal greco éros “amore” e genes “nato”. In altre parole si può tradurre tale parola in maniera letterale come “che genera amore”. Nel particolare questo significato si riferisce alla proprietà della zona in questione di essere in grado di procurare piacere sessuale.
Quali sono le zone erogene nella donna
Sottolineiamo che i punti erogeni non sono gli unici elementi ad influire sul piacere nel rapporto di colpa. Ci sono alcuni elementi prettamente psicologici.
L’affinità di coppia durante il rapporto sembra essere in grado di amplificare le sensazioni e quindi rendere il tutto ancora più piacevole ed eccitante. Tutto questo indipendentemente dalla stimolazione dei punti erogeni.
Come abbiamo visto, le parti erogene, sono molto varie e possono cambiare da persona a persona. Principalmente, però, queste aree del corpo possono essere distinte in due categorie:
- specifiche;
- aspecifiche.
Le zone erogene specifiche vengono associate direttamente alla risposta sessuale. Quindi, queste zone risultano essere particolarmente reattive durante le diverse fasi di eccitazione. In questo gruppo rientrano:
- labbra;
- capezzoli;
- aree dei genitali
In particolare ci si riferisce sia al il clitoride che al resto della vulva nella donna.
Una zona comune ad entrambi i sessi risulta essere la zona perianale. Queste aree del corpo risultano essere particolarmente reattive agli stimoli tattili, in quanto presentano una quantità di recettori sensoriali molto alta.
I punti erogeni aspecifiche, invece, presentano la stessa quantità di terminazioni nervose delle altre, ma non risultano essere specificatamente sessuali. Ad esempio, le parti erogene aspecifiche più comuni risultano essere:
- collo;
- Â l’interno delle braccia;
- le ascelle;
- i lati del torace.
Sollecitando attivamente queste zone, quindi, è possibile avere una notevole ricezione e risposta sessuale. Come abbiamo visto, i punti erogeni variano a seconda della persona, ma anche a seconda del sesso dell’individuo.
Le zone erogene nella donna, sono divise in zone erogene primarie e secondarie. Le zone erogene primarie sono:
- il clitoride;
- la vagina.
Quelle secondarie, invece, sono:
- Â l’intero pube;
- i glutei;
- le grandi e piccole labbra;
- l’ano;
- il perineo;
- i seni e i capezzoli.
Quali sono le zone erogene nell’uomo
Semplice immaginare che le zone erogene dell’uomo siano completamente diverse da quelle della donna. In fondo anche a livello fisico si è molto diversi, quindi è normale che gli uomini abbiano punti del piacere diversi.
In effetti inaspettatamente il corpo maschile è un vero ricettacolo di parti erogene. Questo avviene perchè ci sono moltissime zone del corpo piene di terminazioni nervose molto sensibile che se stimolate portano al piacere in breve tempo.
Innanzitutto è possibile indicare i capezzoli. Sensibili sia per le donne che per gli uomini. Per molti dei secondi sono una zona quasi sconosciuta del corpo ma invece è estremamente sensibile.
Altro punto erogeno dell’uomo è il punto di congiunzione dei testicoli. Una zona del corpo estremamente ricca di terminazioni nervose ed estremamente sensibile per tutti gli uomini.
Nell’uomo la bocca è una zona erogena ancora più sensibile che per le donne. In particolare la zona esterna del labbro inferiore presenta una buona quantità di terminazioni nervose che lo aiutano ad arrivare al piacere in maniera molto facile.
Sono altre zone dell’uomo:
- perineo;
- parte anteriore del collo;
- glande;
- frenulo.
Per quello che riguarda il perineo, al di sotto di esso è presente la ghiandola prostatica. Altrettanto recettore di piacere è la zona sotto il pomo di Adamo.
Qui è presente la tiroide che inaspettatamente è direttamente collegata agli organi sessuali.
Probabilmente un particolare che non tutti sanno.
Anche il glande è un punto erogeno molto potente per l’uomo esattamente come il frenulo.
Quest’ultimo è una piccola protuberanza di carne sotto la corona dell’organo maschile. Proprio qui un immenso fascio di terminazioni nervose.
Zone erogene e risposta sessuale
Oltre alla suddivisione in parti erogene specifiche e aspecifiche, è possibile suddividere i punti erogeni anche in base al tipo di risposta sessuale che generano nell’organismo.
Le zone erogene primarie, ad esempio, comprendono i genitali, ovvero le zone direttamente responsabili della risposta sessuale.
Queste zone sono:
- vagina;
- clitoride;
- prepuzio;
- glande.
La stimolazione di queste aree corporee, anche se breve e leggera, può provocare sensazioni di forte eccitamento. Potenziando il piacere sessuale e contribuendo nell’insieme al raggiungimento dell’orgasmo.
Le zone erogene secondarie, invece, comprendono alcune aree della pelle o delle mucose la cui stimolazione produce una un’eccitazione di tipo sessuale.
Diversamente dalle zone erogene primarie, le parti erogene secondarie non sono indispensabili per il raggiungimento dell’orgasmo.
Alcuni esempi di zone erogene secondarie sono:
- il pube;
- i capezzoli;
- i glutei.
Infine, esistono i punti erogeni potenziali, ovvero le parti del corpo estremamente lontane dai genitali e non sessuali, capaci però di produrre una serie di sensazioni sessualmente piacevoli.
Esempi di zone potenziali possono essere le orecchie, la bocca, i piedi e le gambe. Negli uomini, le zone erogene primarie risultano essere il glande e il pene. Le zone erogene secondarie invece sono lo scroto, l’ano, il perineo, i capezzoli, l’interno coscia e il punto L.
Perché le zone erogene femminili possono essere molto diverse da quelle maschili
Come abbiamo visto, questi parti sono diverse da individuo a individuo. La più grande distinzione si ha, ovviamente, in base al sesso.
Le parti erogene, quindi, sono completamente diverse da uomo a donna. Come anticipato in precedenza, questo è dipeso anche dalle palesi differenze fisiche che il corpo maschile e femminile presentano.
Nonostante ciò, esistono parti erogene comuni sia all’uomo sia alla donna, come ad esempio le areole e i capezzoli. Quindi diversi sì, ma spesso accomunati, anche nei punti erogeni.
I punti erogeni primari, ovvero la vulva e il glande, possono essere considerate zone erogene comuni, nonostante si tratti di due apparati che hanno funzioni sessuali completamente diverse. In entrambi i casi, quindi, la sensibilità sessuale è massima a livello dei genitali.
Quelle secondarie, invece, possono essere molto diverse negli uomini e nelle donne, in quanto variano principalmente a seconda dei gusti e delle preferenze di ogni singolo individuo.
In quanto dotati di organismi diversi con bisogni diversi, è assolutamente normale che i punti erogeni negli uomini e nelle donne non corrispondano: queste zone, oltre alle principali, variano in base alla psiche e alla sensibilità di ogni individuo.
Come trovare una zona erogena velocemente
Molte persone non conoscono i propri punti erogeni, in quanto faticano a sentirsi a proprio agio ed a esplorare durante i rapporti sessuali.
Il modo migliore per scoprire le proprie zone è, infatti, conoscere il più possibile il proprio corpo ed assecondare le proprie preferenze sessuali durante l’esperienza.
Esplorare le modalità di stimolazione che risultano più gradevoli e lasciarsi andare all’esplorazione può giovare particolarmente alla scoperta delle proprie preferenze e anche allo stesso rapporto sessuale. Come abbiamo visto, queste zone non sono uguali per tutti, e variano da persona a persona.
Per questo motivo, alcune cose possono essere estremamente piacevoli per un individuo, mentre fastidiose e sgradevoli per un altro.
Per avere una piacevole esperienza nella scoperta di queste zone, è consigliabile sviluppare una mentalità tale da riuscire a lasciarsi andare ed eccitarsi.
Sentirsi liberi di sperimentare insieme al proprio partner, infatti, risulta essere tra le prime cose da ottenere per potersi lasciare andare durante i rapporti sessuali.
Parti erogene: punto G e il punto L
Il punto G fa parte di queste parti erogene principali femminili, ed è situato sulla parete anteriore del canale vaginale, a pochi centimetri dall’ingresso vaginale.
Questa zona risulta essere particolarmente nota per le sue elevate funzioni orgasmiche: se stimolata, infatti, è capace di generare un piacere sessuale intenso e ripetuto.
Secondo alcune donne, il raggiungimento dell’orgasmo tramite stimolazione del punto G è in grado di soddisfare e appagare di più rispetto all’orgasmo ottenuto dalla stimolazione clitoridea o vaginale.
Il punto G è conosciuto anche con il nome del ginecologo tedesco che lo scoprì, ovvero il dottor Ernst Grafeberg.
In realtà , secondo diverse fonti, la presenza del punto G era già nota. Nella cultura orientale, infatti, la presenza di una zona femminile particolarmente sensibile era già conclamata. Questa zona era però conosciuta come punto del sole o punto del piacere.
Si può considerare come l’equivalente del punto G, ma maschile, il punto L. Questo punto si trova nei pressi della prostata.
Si tratta di una ghiandola del sistema genitale, situata fra la vescica ed il pene, responsabile della produzione del liquido seminale.
La prostata, però, non ha solo una funzione riproduttiva, ma è anche in grado di produrre piacere sessuale.
Punti erogeni e zone particolari
Possiamo quindi affermare che nonostante la grande diversità tra il corpo maschile e quello femminile, essi si accomunano per alcune specifiche parti erogene.
Come è semplice da immaginare la zona genitale e quella anale sono fonte di piacere per entrambe i sessi, in maniera indistinta.
Come accennato in precedenza però, le sole terminazioni nervose non sono sufficienti per provare piacere. La complicità e la libido sono altri due elementi indispensabili affinchè queste zone siano anche, in una qualche misura efficaci.
Quelle indicate in questa sorta di guida, sono solo alcune delle parti erogene di un corpo, alcuni studi attuali ne hanno individuato delle altre.